Venezia 80 – L’experiénce Zola: recensione del docufilm di Gianluca Matarrese

In concorso alla ventesima edizione delle Giornate degli autori, un film vestito da documentario; arido e complesso, intimo e profondo. In visione in contemporanea all'uscita in tutte le sale italiane l'otto settembre 2023.

L’Experiénce Zola sovrappone più dimensioni espressive: documentario che si esprime dentro un film; film che riprende la scrittura teatrale.
Gianluca Matarrese presenta alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, nella sezione Giornate degli Autori, un trattato filmografico dai contenuti contrastanti e complessi su una flebile linea che sottende la realtà e la meta-realtà, in una originalità compositiva che mette in scena un classico del Naturalismo francese, L’assommoir di Émile Zola e l’esperienza del teatro novecentesco percorrendo, perpendicolarmente e metaforicamente la “filosofia” dei dispersi, la crudeltà linguistica e la nitidezza espressiva.

In L’experiénce Zola un’ossessione crescente che intreccia il copione al teatro della realtà

L'experiénce Zola;
Cinematographe.it

Anne è una regista di teatro; i suoi testi sono rappresentazione di una creatività libera senza alcun riguardo, espressa nella sua massima potenza, derivazione di una letteratura eloquentemente oscena e inafferrabile, culturalmente impegnativa sulla scia dei personaggi delle opere dostoevskjane.

Anne non ricerca fama e successo, non ha voglia di visibilità.
Nel pieno di un divorzio e un trasloco, riprende le redini di una vita impegnata trasferendosi da Parigi in campagna. Ben è un attore e commediante; non ha alcun ruolo se non quello del vicino di casa, invadente e insistente fino a quando riesce a coinvolgere sentimentalmente Anne, che dopo il fallimento del suo matrimonio aveva promesso a se stessa “castità” di sentimenti.

L’irruzione di un documentario dentro seduzione e violenza

L'experiénce Zola;
Cinematographe.it

L’Experiénce Zola non demarca il teatro dalla realtà; in tutta la narrazione filmica non esiste una linea di confine. Anne e Ben inizieranno a conoscersi attraverso i testi dell’ultima opera dell’attrice e regista, L’assomoir di Zola: Ben nel ruolo di Coupeau e Anne nel ruolo di Gervaise.

L’intesa si rafforza, cresce scena dopo scena fino a non percepire la distinzione la realtà e l’interpretazione, ripercorrendo i cambiamenti di una trama, che narra un amore complicato che, lentamente si trasforma in possesso e in violenza, in individualismo brutale ed egoismo bramoso di dominio.  La scena teatrale e la scena domestica sono un tutt’uno; il copione teatrale non è dissimile dai dialoghi in casa; Anne diventa vittima di Ben, delle sue violenze, delle sue manie di possesso fino ad impazzire e capitombolare nella prigionia dell’alcool e delle sue misere conseguenze.
Senza renderci conto di cosa sta accadendo, comprendiamo solo nelle scene finali che il loro è, man mano, diventato un rapporto malato, distruttivo, perverso, precipitato negli abissi di una dipendenza che amplifica le incomprensioni, smorza i dialoghi, dilata gli eccessi, produce violenza, supplica il perdono, annulla l’amore. 

L’experiénce Zola: valutazione e conclusione

L'experiénce Zola; Cinematographe.it

Gianluca Matarrese, regista italiano naturalizzato francese, incuriosisce lo spettatore, lo confonde, lo guida, utilizzando formule diverse verso un unico, tragico finale. 
Un film quasi irritante, dal bollino rosso, che procede per intuito, che stanca in un esercizio di costante e necessaria attenzione; attenzione ai dialoghi che non permettono distrazioni, al senso estetico e a quello stilistico. Esageratamente complesso, forse troppo fedele ad una visione letteraria che però intende trascurare una lettura e una interpretazione moralistica e moraleggiante. Una telecamera che fatica a tenere la centralità di una storia cupa e insonorizzata in una stabilità geofisica propria del cinema francese.
Un’esecuzione attoriale eccellente che magistralmente entra nelle venature psicologiche dello spettatore che rimane, costretto, impassibile rispetto ad una trama che purtroppo ripercorre scenari reali e sempre più comuni.
L’Experiénce Zola è la demolizione di una prospettiva sana e complice di una “umanità” che sembra decomporsi; un film che racconta una realtà senza censura.

In concorso alla XX Edizione delle Giornate degli Autori nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia L’experiénce Zola di Gianluca Matarrese è un film drammatico distribuito da Luce Cinecittà, in visione l’8 settembre 2023 al Lido di Venezia.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 3

2.6