La tavola di Natale: recensione del film Netflix

La recensione della rom-com natalizia diretta da T.W. Peacocke e interpretata da Merritt Patterson e Daniel Lissing, disponibile su Netflix dal 2 dicembre 2023.

Per Netflix la corsa ai regali da far trovare sotto l’albero dei propri abbonati inizia sempre con largo anticipo. Già dai primissimi giorni di dicembre infatti il colosso dello streaming a stelle e strisce è solito rilasciare serie e film a sfondo o tema natalizio per consentire al suo pubblico di cominciare a respirare l’inconfondibile e magica atmosfera delle festività. Loro e nostro malgrado purtroppo alla quantità e all’abbondanza della proposta non corrisponde in egual misura la qualità dei prodotti distribuiti sulla piattaforma. Ecco che il più delle volte si finisce con l’inciampare rovinosamente su pellicole dalla resa piuttosto discutibile, di quelli che le feste riescono persino a rovinartele come nel caso di La tavola di Natale (titolo originale Catering Christmas) di T.W. Peacocke, disponibile sulla piattaforma statunitense dal 2 dicembre 2023.

La tavola di Natale è una rom-com natalizia a base di amore e cucina

La tavola di Natale cinematographe.it

Il regista canadese, veterano nella realizzazione di commedie romantiche, ci porta nel New Hampshire quando mancano pochi giorni alla Vigilia pre raccontare un incontro, quello tra Molly Frost e Carson Harrison. La prima è una giovane cuoca e imprenditrice in cerca di opportunità per lanciare la sua nuova attività di ristorazione, mentre il secondo è un fotografo, ma soprattutto l’attraente nipote della tanto stimata e rispettata Jean Harrison, proprietaria della Harrison Foundation, che ogni anno organizza un importantissimo Gala di beneficienza. All’ultimo momento però a causa di un disguido con il catering già scelto tempo prima, la zia è costretta a sceglierne uno nuovo e la decisione cade sul secondo servizio di ristorazione più richiesto in città, quello di Molly. Entusiasta per la possibilità di occuparsi dell’organizzazione di un evento tanto importante, Molly si ritrova così a passare molto tempo con Carson, a cui la zia affida l’incarico di responsabile nella speranza che possa accettare di ereditare la grande fondazione di famiglia.

Una ricetta fin troppo basica, creata con ingredienti narrativi e drammaturgici comuni a tantissime altre commedie romantiche

La tavola di Natale cinematographe.it

Per questa sua nuova rom-com, Peacocke si gioca il più classico degli abbinamenti per ingolosire e addolcire il palato del fruitore di turno, ossia quello Amore e Cucina. Un connubio che ha fatto da base alla ricetta di molte pellicole del filone in questione, a cominciare da Mangia Prega Ama di Ryan Murphy. Ma una ricetta, per quanto succulenta possa apparire sulla carta, è destinata a rimanere tale se non c’è qualcuno ai fornelli capace di trasformala in una portata degna di essere servita in tavola, che nel caso di un prodotto audiovisivo è uno schermo. La tavola di Natale è una di queste. Si tratta di un esempio di ricetta fin troppo basica, creata con ingredienti narrativi e drammaturgici comuni a tantissime altre commedie romantiche, ai quali la sceneggiatrice Cara J. Russell ha voluto aggiungere la cornice natalizia e il suo mood per provare a scaldare ulteriormente l’atmosfera. Gli stessi che per capirci si possono ritrovare puntualmente in tutti quei tv movie che affollano i palinsesti pomeridiani dei canali generalisti prima, durante e dopo le festività e da qualche anno a questa parte anche sulle piattaforme.

Tanta è la freddezza con la quale la storia viene sviluppata, messa in quadro e interpreta dalla coppia protagonista formata da Merritt Patterson e Daniel Lissing

La tavola di Natale cinematographe.it

Su Netflix in tal senso c’è l’imbarazzo della scelta con operazioni come Natale tutto incluso o I colori del Natale. Film, questi, con i quali La tavola di Natale condivide gli stessi limiti e difetti, a cominciare dalla scrittura priva di pennellate personali, che non presenta nulla di originale e non fa altro che seguire alla lettera un copione già scritto. Sembra infatti di vedere e ascoltare sempre lo stessa solfa, con personaggi fatti con lo stampino e presi pari pari da storie già narrate un’infinità di volte. La linea orizzontale è quanto di più scontato e prevedibile ci possa essere, ma cosa ancora più grave è la freddezza con la quale viene sviluppata, messa in quadro e interpreta dalla coppia protagonista formata da Merritt Patterson e Daniel Lissing. Così facendo tutta la magia del Santo Natale si disperde, sciogliendosi come neve al sole.     

La tavola di Natale: valutazione e conclusione

La tavola di Natale cinematographe.it

T.W. Peacocke mette la propria firma su una rom-com natalizia a base di amore, cucina e buoni sentimenti.  Ingredienti, questi, che hanno fatto la fortuna di molte pellicole simili a La tavola di Natale, peccato che la ricetta pensata per lui da Cara J. Russell e tradotta in sceneggiatura sia quanto di più freddo e poco originale si possa concepire. Il tutto mal supportato dalla confezione, dal lavoro dietro e davanti la macchina da presa, con interpretazioni come quelle di Merritt Patterson e Daniel Lissing talmente gelide e distaccate da sembrare finte e forzate dall’inizio alla fine.

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 1
Fotografia - 2
Recitazione - 1.5
Sonoro - 1
Emozione - 1

1.3

Tags: Netflix