Il Museo del Prado: recensione del film di Valeria Parisi

Un viaggio attraverso le meraviglie di una delle pinacoteche più importanti al mondo: il documentario Il Museo del Prado è al cinema il 15, 16 e 17 aprile.

Con 1700 opere esposte e un tesoro di altre 7000 conservate il Museo del Prado di Madrid è indubbiamente una delle pinacoteche più importanti al mondo. Al suo interno vi si possono trovare opere di Francisco Goya, Hieronymus Bosch, El Greco, Pieter Paul Rubens, Tiziano Vecellio e Diego Velàsquez. Ecco che i protagonisti di questo Il museo del Prado – La corte delle meraviglie sono gli straordinari capolavori che raccontano la storia della Spagna e di un intero impero, insieme ai grandi maestri che li hanno realizzati con incredibile solerzia.

Il museo del prado cinematographe.it

Nexo Digital, dopo il grande successo di Tintoretto – Un ribelle a Venezia e di Gauguin a Tahiti – Il paradiso perduto, si conferma ormai un autorevole marchio di garanzia per quanto riguarda la qualità dei prodotti documentaristici. Questa volta rivolge la lente d’ingrandimento verso uno dei musei più frequentati al mondo, che ogni anno incanta ben 3 milioni di visitatori. Nel corso della storia della dinastia dei Borboni, che ha regnato per oltre 300 anni sul paese iberico, re e regine hanno selezionato uno strabiliante inventario di opere che narrano vicende pubbliche, battaglie sanguinose, porporati, matrimoni e banchetti.

Il museo del Prado – La corte delle meraviglie permette allo spettatore di addentrarsi in quel sensazionale tesoro d’intensità che è il Prado, un patrimonio universale che è anche emblematico esempio del prolifico rapporto di mecenatismo tra i monarchi spagnoli e i grandi pittori dell’epoca, grazie al quale sono venute alla luce la grande maggioranza delle opere d’arte ivi esposte. Il documentario è poi impreziosito da una serie d’interventi dei vari esperti del Museo intervistati (dal direttore fino a restauratori e conservatori), affiancati alla minuziosa analisi di preziosi materiali d’archivio.

Il museo del Prado

Ad accentuare le velleità internazionali della produzione è inoltre la partecipazione straordinaria del premio Oscar Jeremy Irons, voce narrante del documentario, nonché volto noto del cinema britannico. Il principale obiettivo di Il museo del Prado – La corte delle meraviglie pare dunque quello di non raccontare esclusivamente la bellezza formale della pittura, bensì di mettere l’accento sull’attualità dei temi che vengono trattati nelle opere esposte, le quali, dopotutto, non sono altro che lo specchio della società, con tutti i suoi ideali, pregiudizi e criticità. Molto buona è la sceneggiatura scritta da Sabina Fedeli, giornalista televisiva dal 1986, e da Valeria Parisi, che è peraltro anche autrice della regia del documentario. Il tutto è stato invece ideato a partire da un soggetto di Didi Gnocchi, anch’essa giornalista con all’attivo numerosi documentari trasmessi da Rai, Mediaset e Sky Arte. La colonna sonora battente è ottima per accompagnare i fotogrammi che immortalano la strabiliante bellezza delle opere contenute all’interno del Museo del Prado. In definitiva Il museo del Prado – La corte delle meraviglie è un ottimo prodotto di divulgazione artistica, capace d’intrattenere con una narrazione piuttosto tesa ed efficace, ma che, al tempo stesso, riesce a conciliare gli intenti più popolari con un approccio tutt’altro che banale o superficiale.

Il museo del Prado – La corte delle meraviglie sarà nelle sale italiane solamente il 15, 16 e 17 aprile. Il documentario è prodotto da 3D Produzioni è da Nexo Digital in collaborazione con il Museo del Prado, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Sky Arte e con A CONTRACORRIENTE.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

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