Venezia 74 – Il Colore Nascosto delle Cose: recensione del film di Silvio Soldini

Silvio Soldini porta sul grande schermo, con Il Colore Nascosto delle Cose, una storia d'amore forte per combattere compassione e pietà che si avvale di un due protagonisti superbi.

Presentato Fuori Concorso alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia, Il Colore Nascosto delle Cose è il decimo lungometraggio diretto da Silvio Soldini.

Dopo il documentario Per altri occhi – Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi, del 2013, Soldini torna a esplorare il mondo dei non vedenti. Il film, infatti, è una storia d’amore tra un creativo egocentrico e una combattiva osteopata cieca.
Lui, Teo (Adriano Giannini), è un pubblicitario scanzonato che vive giorno dopo giorno fuggendo da ogni responsabilità e stabilità con la sua motocicletta; ha perso i contatti con la famiglia, ha una fidanzata e un’amante, un lavoro che ama e vive sempre in contatto con il suo mondo. Lei, Emma (Valeria Golino), è una donna diventata cieca da adolescente, separata dal marito ma autonoma, stabile, decisa e responsabile; ha un lavoro da osteopata, amici fidati e un mondo che crea con l’immaginazione.

L’equilibrio, solo apparente, di entrambi verrà sconvolto quando i loro mondi, così diversi e così simili, si intrecciano. Conosciutisi a un gioco nel buio, i due iniziano a uscire insieme: lui per una scommessa, lei per divertimento. Per forza di cose, però, Teo ed Emma iniziano a conoscersi davvero e a innamorarsi. Teo ed Emma imparano che la vita è fatta sia di leggerezza che di responsabilità, di sensibilità e forza. Di scelte. Saranno proprio le scelte a mettere alla prova la loro maturità: Teo sceglierà di “rallentare” per vivere un sentimento puro? Emma sceglierà di affidarsi a qualcuno per la prima volta?

Il Colore Nascosto delle Cose: una storia d’amore forte per combattere compassione e pietà

Silvio Soldini dirige un film importante, che vuole essere un manifesto di realtà: nessun non vedente si compatisce. Quello che il regista milanese mette in scena, e di cui la Golino si fa ritratto, è uno spaccato di vitalità, gioia e forza. La forte e tenera storia d’amore tra Emma e Teo è un’espressione narrativa per combattere sentimenti di compassione e pietà verso i ciechi e che si allontana da una rappresentazione sbagliata dei non vedenti. Spesso vediamo rappresentato il personaggio cieco come un burbero arrabbiato col mondo o una persona da compatire o per cui provare pietà. Il personaggio di Emma, invece, vuole semplicemente essere reale, vero. Un personaggio di tutti i giorni, come riesce bene a Soldini (Pane e Tulipani, Giorni e Nuvole).

Di certo lo stereotipo del maschio egocentrico ed egoista che impara a essere una persona migliore, innamorandosi di una donna che appartiene a un mondo opposto al suo non è nuovo. Quello che però Soldini vuole fare, riuscendoci, è mostrarci, non tanto una storia di maturazione e sensibilizzazione, ma la storia di una donna forte, matura e autonoma. Una donna reale, che ha scelto di vivere la vita con una consapevolezza maggiore, avendo un senso in meno.

Il Colore Nascosto delle Cose: Valeria Golino mostra una sensibilità disarmante e una forte empatia entrando nei panni di un personaggio difficile e non scontato

La regia è attenta al quotidiano e vicina alle sensazioni dei protagonisti. Poteva portarci ancor maggiormente nei personaggi con qualche primo piano in più e con qualche focus maggiore su parti del corpo o dettagli visivi. Di forte impatto la scena iniziale al buio, in cui conosciamo i due protagonisti solo attraverso la loro voce. Così, dove inizia il film, finisce, forse con troppa rapidità in una scena che poteva avere più impatto emotivo con qualche minuto in più.

Soldini scrive al fianco della sua collega di lunga data Doriana Leondeff e di Davide Lantieri un film che si pone tra la commedia e il dramma, con spunti ilari e drammatici, che può con tutto merito essere definito un melodramma moderno.
Valeria Golino e Adriano Giannini tornano a lavorare insieme, dopo Per Amor Vostro, e ci regalano performance ottime. La Golino, che si riconferma un talento sopraffino, mostra una sensibilità disarmante e una forte empatia entrando nei panni di un personaggio difficile e non scontato. Giannini la segue, guidato da un’attrice e da un personaggio che si fondono.

Nel cast de Il Colore Nascosto delle Cose (trailer) anche Arianna Scommegna, Laura Adriani, Anna Ferzetti e Andrea Pennacchi. Il film è al cinema dall’8 settembre, distribuito da Videa.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1