Guardiani della Galassia Vol. 2 – recensione del film di James Gunn

Dopo aver diretto Guardiani della Galassia nel 2014, James Gunn torna (con successo) dietro la macchina da presa con Guardiani della Galassia Vol. 2

James Gunn dirige Guardiani della Galassia Vol. 2, sequel di Guardiani della Galassia, il film campione d’incassi del 2014 con Chris Pratt e Zoe Saldana. Dopo aver girato in lungo e largo l’immensità della galassia i mitici guardiani sono tornati e sono pronti a difendere nuovamente il cosmo dall’assalto delle creature più eccentriche.

Dopo il successo ottenuto con il primo film, uno spettacolare inseguirsi di effetti speciali adornati da una fotografia fumettistica e coloratissima, James Gunn ripropone nuovamente il medesimo cliché, con una trascinante colonna sonora composta dai grandi successi rock degli anni ’70 e ’80. A farla da padrone troviamo ancora una volta il buon Chris Pratt che interpreta Peter Quill, meglio noto nella galassia con il nome di Star Lord, questa volta alle prese con il suo passato, venutogli a bussare improvvisamente alla porta.

Guardiani della Galassia Vol. 2 ci porterà a scoprire le origini di Peter Quill

Dopo aver visto la tragica morte della madre quando era solo un bambino, Peter non si è mai rassegnato all’idea di rivedere suo padre, definito l’uomo che veniva dalle stelle. Durante una missione su un pianeta insieme ai compagni di squadra Gamora (Zoe Saldana), Rocket (Bradley Cooper), il simpatico e scapestrato Baby Groot (Vin Diesel) e Drax (Dave Bautista) e dopo aver “segretamente” rubato delle preziose batterie, i Guardiani si troveranno nuovamente alle strette, costretti alla fuga da un esercito di navicelle spaziali agguerrite.

Dopo essersi salvati per il rotto della cuffia e approdati su un pianeta sconosciuto, una grande nave bianca si palesa agli occhi del temerario team. All’apertura della porta un uomo di nome Ego (Kurt Russell) si avvicina a Peter e gli dice di essere suo padre. Da questo momento inizia la vera storia di Guardiani della Galassia Vol. 2. Un viaggio nelle emozioni di Star Lord, un ritorno a casa e la consapevolezza di non essere più solo nella galassia. Peter verrà messo alla prova dal potente Ego e ben presto i Guardiani si troveranno dinanzi un “amico” tutt’altro che piacevole. Riusciranno i nostri eroi a salvare ancora una volta la galassia?

Kurt Russell interpreta Ego, il padre di Peter Quill, un amico di cui fidarsi?

La classica parata circense Marvel funziona, tra battute spinte, doppi sensi e più di qualche scurrilità (d’altronde ormai l’Universo Cinematografico Marvel si è evoluto e non poco dopo i fatti di Captain America: Civil War). La differenza sostanziale tra Guardiani della Galassia Vol. 2 e Civil War è proprio nelle fondamenta del film. Se il secondo vuole prendersi fin troppo sul serio, quando per anni a dominare la scena sono state la scansonatezza e il savoir-faire dello stile Marvel, il secondo prosegue su uno stile macchiettistico, a volte burlone, ma che non stanca mai la vista di chi è seduto in sala.

Che James Gunn ci sapesse fare con la macchina da presa ormai è cosa nota. La regia è ordinata, pulita e a tratti classicheggiante (non mancano i richiami ai film sci-fi anni ’70) ma quello che continua a stupire è la fotografia. Fumettistica e a tratti gioiosa, dona al film un tripudio di colori, riflessi che in abbinamento alla trascinante Awesome Mix Vol. 2 rendono il film un vero e proprio trionfo ludico. Se gli occhi gioiscono le orecchie non languono, un sonoro degno di nota rende omaggio alla scanzonatezza e irrequietudine degli anni ’70 e ’80, a cavallo tra rock ‘n roll e heavy metal.

Guardiani della Galassia Vol. 2 – un trionfo rock ‘n roll con una fotografia da urlo!

james gunn Guardiani della Galassia Vol. 2

Film ricco di sorprese, contiene infatti ben 5 scene post credits. Il consiglio che vi possiamo dare è di non alzarvi assolutamente fino all’ultimo titolo di coda.

Guardiani della Galassia Vol. 2 non è un film perfetto, la sceneggiatura è semplice e lineare, anche troppo, ma forse ci piace proprio così: semplice ed efficace, senza troppi fronzoli. James Gunn è riuscito ancora una volta a stupire creando un sci-fi movie godibile e tecnicamente perfetto.

In sintesi possiamo dirvi che Guardiani della Galassia Vol. 2 è perfettamente riuscito; dopo il grande successo del primo film (che aveva davvero stupito) Gunn si conferma regista di pregio confezionando un ottimo sequel, al quale però manca il brio e la novità del primo episodio.

Guardiani della Galassia Vol. 2 uscirà al cinema il 25 aprile.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 4
Emozione - 3

3.3