Do Revenge: recensione del film Netflix in stile Hitchcock

La recensione di Do Revenge, il film Netflix con Maya Hawke a tema vendetta, disponibile sulla piattaforma streaming dal 16 settembre 2022.

Gli occhi maliziosi di Camila Mendes. Lo sguardo naïf alla Maya Hawke. E una complicità (che conquista) delle due astute e spietate manipolatrici di Do Revenge, la teen comedy diretta da Jennifer Kaytin Robinson (co-sceneggiatrice di Thor: Love and Thunder), paragonata a un noir di Alfred Hitchcock perché le due protagoniste vendicano in maniera incrociata l’una i torti subiti dall’altra, un po’ come accade in L’altro uomo – Delitto per delitto.

DO REVENGE – (L-R) Maya Hawke as Eleanor and Camila Mendes as Drea in Do Revenge. Cr. Kim Simms/Netflix © 2022.

La Veronica Lodge di Riverdale e la Robin Buckley di Stranger Things si alleano per “prendersi” vendetta in questa attesissima produzione che vede nel cast stellare anche Sophie Turner (Il trono di spade) e Sarah Michelle Gellar (Buffy l’ammazzavampiri). Il veleno è servito – letteralmente e non – con traboccante dose di crudeltà adolescenziale: un piatto freddo in cui si intersecano elaborati piani di vendetta. Feste pazze, droghe, streghe di Instagram, it girl di nobili natali, o semplici ragazze cool, che si sono fatte strada da sole, sfoggiano look fantastici. Con questo sfondo super fashion, e mostrando qualche difettuccio trascurabile, Do Revenge porta sul piccolo schermo una storia adolescenziale ambientata in un liceo d’élite americano, disponibile su Netflix dal 16 settembre 2022.

Do Revenge: come dis(integrare) chi ci ha fatto del male

Do revenge recensione, Cinematographe.it

La vendetta è un piatto che va servito freddo, a sorpresa. E Jennifer Kaytin Robinson fa di tutto per rallentare il ritmo della narrazione, a partire da una scena sempre ripresa in modo statico, permettendoci di assaporare una pietanza che cela i veleni di un mondo ipocrita e dominato da privilegiati; in cui chi non è nato ricco “non ha il lusso di poter seguire gli impulsi“, e non può certo scontare le sue pene in piscina, con ombrellone, lettino e uno… spritz. Non può mai abbassare la guardia. Deve cacciare fuori una forza spropositata per realizzarsi. “Il suo unico modo di fare strada è essere più astuto“. Da 17 anni Drea Torres (Camila Mendes) gioca d’astuzia, prova a crearsi meticolosamente la sua vita perfetta; per questo aspetto ricorda la Sorokin di Inventing Anna. Frequenta la Rosehill, una scuola con studenti ricchi e privilegiati che apre le porte a un buon college. In poco tempo passa dall’essere “Miss Next Gen” a reginetta decaduta del liceo. Drea vede cadere a picco la sua popolarità quando l’ex fidanzato Max (Austin Abrams) – il ragazzo più popolare della Rosehill, nonché rappresentante dei diplomandi, condivide il suo video sexy.

La ragazza farà poi la conoscenza di Eleanor (Maya Hawke) che si è appena trasferita. Entrambe sono vittime di maldicenze. Ora Drea è considerata una poco di buono, etichetta affibbiata anche a Eleanor, dipinta come una predatrice seriale che molesta le ragazze obbligandole a baciarla. Quando decidono di allearsi per portare a termine le rispettive vendette personali, compongono il duo più inquietante della Rosehill. Drea vuole vendicarsi di Max (etichettato dalla ragazza come un ipocrita misogino, finto femminista e narcisista). Eleanor invece afferma di voler rifarsi su Carissa (Ava Capri). Ma il nome delle due nuove amiche non è solo “vendetta.”

Un diabolico duo protagonista di una commedia nera al femminile sorprendente e caustica

Do revenge recensione, Cinematographe.it

Calandosi nei ruoli di personalità alfa e sociopatiche o solamente di due pazze/ferite adolescenti, Drea e Eleanor sono le giovani “donne promettenti” di questa commedia nera sorprendente che tocca diversi temi: offese alla reputazione ( soprattutto a mezzo Internet), affermazione personale, narcisismo e manipolazione, omosessualità, misoginia e maschilismo, caste e privilegi, recite e “armature” quotidiane. Snodi importanti, una sceneggiatura caustica (scritta insieme a Celeste Ballard), un cast coinvolgente (resta innegabile la bravura e il talento di Camila Mendes che se la spassa sul set e fa divertire anche il pubblico); con una preside fuori dalle righe e un’estetica anni ’90, Do Revenge è un notevole “miscuglio all’americana“. Le illusioniste di questa storia, che non ci risparmia i colpi di coda, decidono di unire le forze per farla pagare a chi le ha “ferite a morte”. Se da un lato, Do Revenge va iniziato con sospetto, perché è poco rassicurante sapere che ci si appresta a mangiare un piatto cucinato da due streghe; dall’altro canto è anche un film – per certi versi rincuorante -, fatto di riconciliazioni. I fatti che accadono alle due liceali mostrano quanto sia inutile vendicarsi, perché non annullerebbe un’offesa morale ma potrebbe far sentire addirittura peggio. E a diciassette anni “fa male semplicemente esistere a volte“, come confessa Drea. Ma si deve andare avanti pensando alla propria sfida personale.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.3

Tags: Netflix