City Of Lies – L’ora della verità: recensione del film con Johnny Depp

City of lies, il film con Johnny Depp, racconta la storia di un detective che indagò sugli omicidi di 2Pac e Notorius B.I.G.

Musica e strada, faide, omicidi e corruzione: dietro la rivalità tra le due fazioni hip hop statunitensi degli anni ’90, la east coast e la west coast, si nascondono ritmo, fascino e marciume, un mix esplosivo che ha fatto storia. City Of Lies – L’ora della verità vive proprio questo scenario, muovendosi tra passato e presente, dove il passato rappresenta il periodo in cui fu ucciso il rapper newyorkese Notorius B.I.G, morto a 25 anni nel 1997, mentre il presente si colloca 20 anni dopo quell’omicidio. Il film (che ha chiuso il Noir In Festival 2018) è tratto dal romanzo candidato al Premio Pulitzer, Labyrinth: A Detective Investigates the Murders of Tupac Shakur and Notorious B.I.G. Implication of Death Row Records’ Suge Knight, and the Origins of the Los di Randall Sullivan.

City Of Lies – L’ora della verità: un thriller investigativo che si muove nel mondo dell’hip hop anni 90

City of Lies Cinematographe.it

City Of Lies – L’ora della verità è basato su fatti realmente accaduti e vede il protagonista Johnny Depp nei panni dell’ex detective Russel Pool, l’agente del dipartimento di Los Angeles realmente esistito che indagò sulla morte di Notorius B.I.G e di Tupac Shakur, omicidi tutt’oggi irrisolti. Il co-protagonista del film è invece Forest Whitaker qui nei panni di un reporter della ABC che, in cerca di uno scoop, decide di aiutare il detective a continuare le ricerche anni dopo l’abbandono delle indagini. Muovendosi su due piani narrativi il film segue da un lato le indagini che Pool portò avanti negli anni ’90, fino a quando individuò alcuni colleghi corrotti come possibili complici nell’omicidio di Notorius B.I.G., dall’altro l’incontro tra il detective divenuto ormai quasi un’ombra (accusare i propri colleghi gli ha distrutto la carriera) e il giornalista assetato di verità, per riattivare le ricerche e far luce su un mistero che univa criminalità, mondo della musica e corruzione nella polizia di LA.

City Of Lies pecca nella costruzione del ritmo, elemento vitale per i thriller investigativi

City Of Lies Cinematographe.it

Lo scenario che City Of Lies – L’ora della verità apre non è dei più rosei: per chi conosce già la storia della faida tra east coast di Tupac e della west coast di Notorius B.I.G. saprà già che quella fu una rivalità ingigantita dai mass media, ma anche frutto di un ambiente difficile soprattutto per le condizioni sociali di provenienza dei cantanti e dei seguaci (i fan delle due scene rap erano al livello di gang rivali). I rapper afroamericani divenuti famosi fra gli anni ’80 e ’90 provenivano tutti dalla strada, da condizioni di vita difficile e videro nella musica una via di fuga per esprimere le proprie frustrazioni ed uscire dal degrado in cui erano costretti a vivere. Non è un caso che la scuola dei rapper di New York degli anni ’90 sia chiamata Gangsta Rap. Eppure la situazione sfuggì di mano, tanto da scaturire alla fine dei ’90 in diversi pestaggi e omicidi. Se vi interessa questo argomento è possibile recuperare l’ottima serie tv distribuita su Netflix Hip-Hop Evolution, che conta 8 puntate in due stagioni e racconta l’evoluzione di questa cultura musicale.

Guarda anche il trailer di City Of Lies – L’ora della verità

La scrittura e la regia di City Of Lies – L’ora della verità ad opera di Brad Furman (The Inflitrator), non fanno brillare questo thriller che non riesce ad incanalare nel modo giusto uno degli elementi vitali per il genere: il ritmo, oscillante e poco equilibrato. Fra le scelte  vincenti del film ci sono le immagini di repertorio, le ricostruzioni delle atmosfere di quel periodo, di alcuni concerti, mostrando le sagome dei due rapper 2Pac e The Notorius B.I.G., e di come avvennero gli omicidi. Purtroppo anche la recitazione dei due protagonisti lascia a desiderare: da un lato c’è Johnny Depp nei panni di un detective disilluso, un po’ imbalsamato e poco espressivo, dall’altro un troppo eccentrico Forest Whitaker non credibile fino in fondo.

Il film è in uscita nelle sale italianeil 10 gennaio 2019, distribuito da Notorious Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.7