RomaFF14 – Cecchi Gori – Una famiglia italiana: recensione

Cecchi Gori - Una famiglia italiana è il documentario sui pionieri Mario e Vittorio Cecchi Gori, che ne racconta gli inizi e la creazione del loro impero.

Cecchi Gori – Una famiglia italiana. Un famiglia, però, come nessun’altra, un unicum nella storia delle potenti società nostrane, gestita a livello parentale e giunta a successi che sarebbe ben impensabile poter eguagliare. È il documentario di Simone Isola e Marco Spagnoli che cerca di tratteggiare gli inizi di questa realtà spettacolare di cui fu fondatore Mario Cecchi Gori, tornato dalla guerra e in cerca di fortuna, riuscendo a diventare soltanto il più influente produttore dell’intero cinema italiano. Ed è con un successo assoluto che il documentario apre la propria storia, quel gioiellino di intelligenza di scrittura e lungimiranza imprenditoriale che fece de Il sorpasso il punto decisivo di svolta di un’arte nazionale e di un modo produttivo specifico come quello di Cecchi Gori.

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Dalla realizzazione della commedia di Dino Risi, puntino fondante della storia di questa “famiglia italiana”, alla consegna del testimone che segnò l’era di passaggio dal patriarca Mario Cecchi Gori al giovane figlio Vittorio, il doc concentra su quest’ultimo i propri riflettori, facendone interlocutore primo per raccontare le vicende e i cambiamenti di un’Italia cinematografica e televisiva. Una carrellata di film, star, nomi, personaggi, per un percorso che affronta gli insegnamenti e le intuizioni che hanno permesso la fondazione di un’egemonia mai più ripetuta in tale scala, con tanto di parabola ascendente e discendente, come nella vera storia dei miti.

Cecchi Gori – Una famiglia italiana: date al pubblico quello che il pubblico vuole

Cecchi Gori - Una famiglia italiana cinematographe.it

Se nel 1948 il cinema era terra di conquista, l’impresario Mario Cecchi Gori ne fece il proprio regno. Una visione limpida e cristallina del lavoro del produttore che doveva trarre profitto dall’ambito dell’audiovisivo e che ne incoraggiava le facoltà di creazione e sviluppo. Sempre, però, mantenendo la precisione di una formula matematica, quella dell’attenzione al proprio pubblico che era, poi, il pubblico tutto. Una macchina da investimenti che seppe scommettere prendendosi i propri rischi e avvalendosi di consolidate soluzioni filmiche, per un uomo che istituì la prima vera Major italiana.

Un quadro dell’imprenditore che vive non soltanto per i video e le foto riportati dal passato e fatti oggetto del montaggio filmico della pellicola, ma di cui è Vittorio Cecchi Gori a parlare in prima persona, fulcro del documentario sulle cronache produttive e personali della propria famiglia, il quale iniziò a vent’anni ad affiancare il padre nel proprio lavoro, acquisendone le capacità e mostrandone la medesima stoffa. Un’attitudine al mestiere di produttore che il figlio Cecchi Gori delinea fin dal principio e la cui opera ne ripercorre la perspicacia, nonché le aggiunte che apportò e ampliarono la compagnia. E dunque trucco, luci, sguardo in macchina: perché Vittorio Cecchi Gori sa bene che è il momento di girare e che bisogna sempre sottostare ai giochi dello spettacolo.

Cecchi Gori – Una famiglia italiana: di amicizie, aneddoti e indagini

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In questo quadro di riproposizione storica della società Cecchi Gori, sono le amicizie le fonti primarie con cui gli autori cercano di integrare la storia di padre e figlio, facendo del metodo aneddotico la maniera per raccontare l’acume produttivo dei due impresari, ma anche l’influenza che i rapporti hanno avuto nel mantenimento e nell’esistenza di queste ingombranti personalità. Se l’interesse per i racconti cinematografici sanno delineare lo spirito con cui Mario e Vittorio affrontavano il loro impero, è nella totale assenza di approfondimento nelle cause che hanno visto coinvolto negli ultimi anni il figlio – ora settantasettenne – che il lavoro di Simone Isola e Marco Spagnoli difetta. Non avendo forse il coraggio o la voglia di addentrarsi nelle vicende che portarono alle accuse contro Vittorio Cecchi Gori, l’opera ne tratta quasi superficialmente le indagini e i risvolti, preferendo più concentrarsi sull’aspetto puramente legato al mondo del cinema dei tempi rosei e sfiorando solo leggermente quelle cause che lo portarono alla detenzione.

Pur, dunque, non arrivando mai veramente a fondo nelle visioni espansionistiche e nei sotterfugi avanzati per proteggere i propri interessi, con Cecchi Gori – Una famiglia italiana gli autori riportano la gloria di un cinema che cercava di farsi grande e di due pionieri che riuscirono a renderlo tale.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

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