Benedetta follia: recensione del film di Carlo Verdone

Con Benedetta follia Carlo Verdone torna a dirigere un film brillante, che vive di nuove atmosfere...

Benedetta follia è un film diretto da Carlo Verdone con Ilenia Pastorelli, Lucrezia Lante della Rovere e Carlo Verdone, in uscita dall’11 gennaio 2018.

Scritto dallo stesso Verdone assieme ai suoi nuovi collaboratori Guaglianone e Menotti, sceneggiatori de Lo chiamavano Jeeg Robot, Benedetta follia riprende la vita di Guglielmo (Carlo Verdone), proprietario di un negozio di articoli religiosi e arte sacra. Guglielmo è sposato con Lidia da venticinque anni ma, durante la cena del loro anniversario, lei lo lascia senza alcun preavviso, annunciando di essersi invaghita della commessa del suo negozio. Guglielmo allora, incredulo e affranto, si mette alla ricerca di una nuova commessa, incontrando tra le tante Luna (Ilenia Pastorelli) che con la sua sfrontatezza e il carico sapore della borgata, stravolgerà la vita ritratta e serrata di Guglielmo.

Carlo Verdone interpreta il suo personaggio con grande realismo e attenzione verso i dettagli

Benedetta follia recensione cinematographe

Verdone torna a dirigere un film brillante, che vive di nuove atmosfere, indagando la solitudine e l’incertezza dell’uomo ai tempi dei social. Guglielmo è un uomo che tenta di rimettersi in gioco, lasciandosi condurre dalla tempestosa Luna nel mondo degli incontri online, è ciò che ne deriva sono tanti sketch riusciti che portano la pellicola ad elevarsi dagli ultimi prodotti diretti da Carlo Verdone.

La forza di Benedetta follia è nella sua aurea sacrale, profanata e ridicolizzata senza volgarità o ridondanza, con alcune scene più riuscite di altre, inserendosi in un discorso attuale, insorgente in cui Verdone irrompe con la sua verve imbattibile. Ed è molto evidente laddove è Verdone a creare l’architettura narrativa e parallelamente dove si inseriscono i due nuovi sceneggiatori. In primis nella scena del trip lebowskiano, il ballo tra passato e presente, tra io e Dio, in cui si nota una certa reticenza dell’attore; ma c’è tanto di Verdone ad esempio nel bagno ad Ostia, un momento semplice, disincantato, che con poco regala tantissimo.

Benedetta Follia: guardare al passato per salvarsi dal presente

Benedetta follia recensione cinematographe

Accanto a Carlo Verdone si pone un personaggio molto forte, mai subordinato, ovvero Luna, una donna delineata in modo fin troppo caricaturale che durante il film sembra perdere la sua unica forza, ovvero l’autenticità. Luna è un personaggio costretto in una narrazione che non gioca a suo favore, in cui il contrasto con il mondo borghese, ecclesiastico per quanto abissale ed evidente, non le rende giustizia fino a creare una vera e considerevole tensione comica. Il rapporto tra Guglielmo e Luna per la prima parte del film è al centro ed è forte, reale, efficace, ma nella seconda parte il tutto si svilisce, si scompone e la stessa trama perde la grinta iniziale.

Nonostante ciò il valore aggiunto della pellicola è proprio il finale, positivo, felice e salvifico, quasi una novità nel mondo cinematografico di Verdone, che ha spesso preferito note più malinconiche per concludere i suoi lavori. Benedetta Follia è un film guarda al passato per salvarsi dal presente, e si possono distinguere alcuni personaggi cari a Verdone come Oscar Pettinari in Troppo Forte, o anche Bernardo in Maledetto il giorno che t’ho incontrato e Rolando in Acqua e Sapone.

Benedetta follia recensione cinematographe

Una pellicola che si scompone in fieri e la stessa trama perde la grinta iniziale

Una cosa è certa: guardi Verdone e vedi l’Italia, il nostro Woody Allen, per quanto più verace e meno cinico, ma capace di realizzare una commedia dopo l’altra, degna di questo nome, con uno spessore, i cui personaggi inciampano nelle loro debolezze, nei vezzi, nelle imperfezioni che Verdone riproduce sempre con grande realismo. Verdone si pone di fianco al proprio personaggio, mai interpretando se stesso, lasciandosi intravedere quel tanto che serve alla pellicola per essere vestita di un’anima. E sono tutti li, quei tic, quella voce, quello sguardo, quella gestualità, in cui Verdone è magistrale, un’opera antologica vivente che, con apparentemente poco sforzo, esalta, glorifica e innalza il suo ruolo, dedicandosi alla sensibilità dell’essere umano, maestoso e fragile.

Benedetta follia sarà distribuito nelle sale dall’11 gennaio 2018.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

3