Venezia 75 – A Star Is Born: recensione del film con Lady Gaga

Lady Gaga e Bradley Cooper sono la nuova coppia cinemtografica a mettere in scena la storia di A Star Is Born, tra amore, successo e musica.

È da un atto di fede che nasce una stella. Da chi sa dare fiducia ad un talento che ha qualcosa da dire e lo fa come nessun altro ha mai fatto. Per quanto la storia si ripeta, l’importanza dell’incontrarsi e del credere nell’arte altrui rimane attuale anche negli anni Duemila, ridividendo il contenuto del sorgere del successo, ma utilizzando gli elementi fondanti che sono chiari fin dall’inizio del business dello spettacolo. È così che A Star Is Born, attesissimo film di Bradley Cooper con protagonista Lady Gaga, pare tanto attuale pur in fondo mostrando i sacrifici che la strada per la notorietà riserva e di cui siamo oramai tutti a conoscenza. Una finestra che affaccia sul moderno mentre rivisita un classico del cinema, rendendolo il più convincente e personale possibile.

A Star Is Born: una trama che si snoda lungo il filo della generosità e delle problematiche

a star is born cinematographe

Ally (Lady Gaga) e Jack (Bradley Cooper) si incontrano nel mezzo della loro vita, esattamente nel momento in cui per uno dei due si stanno per spalancare le porte del successo, mentre per l’altro sta bussando alla porta la fine della propria carriera. Ma è proprio il cantante in declino a vedere nella ragazza una star e sarà lui a mostrarle la strada per inseguire il proprio destino. Una storia d’amore sulle note della musica dei due artisti, in cui il passato e l’alcolismo di Jack mettono a serio rischio il rapporto umano e professionale.

È la quarta volta che il racconto di È nata una stella torna a vivere al cinema e, in tutte le sue quattro variazioni, trova ogni volta la propria maniera di guardare al successo, riportandone i privilegi e i disagi, sapendoli individuare nelle diverse epoche in cui viene trasportato. E in un’aria di assoluta contemporaneità va collocandosi il primo film da regista di Bradley Cooper, che non solo si cimenta in una prova recitativa tra le più complete della sua carriera, ma dirige, scrive e produce un quadro dello star system odierno partendo da ispirazioni che pongono le radici nel passato.

C’è ancora l’amore alla base di A Star Is Born, ma nulla viene più edulcorato, il dolore diventa reale e perciò così il film va perdendo quella patina di favola romantico/tragica che sempre l’aveva accompagnata, decidendo di distaccarsi più di quanto abbia fatto qualsiasi altra pellicola e stabilendosi dunque quasi al di fuori della serie. E così, pur prendendo dalla classicità del 1937 e 1954 e dal fuoco del 1976, il film affronta tutto un nuovo processo di costruzione dell’icona musicale che crea più conflitti e viaggia in acque tormentate, dove lo scontro diventa necessario e in cui vanno ad aggiungersi argomenti che nelle opere precedenti non erano presenti.

A Star Is Born – Lady Gaga e la sua naturalezza che soddisfa le aspettative

Ally, la star del titolo, ha la speranza dalla sua parte, con una sceneggiatura che riesce a riservarle un carattere che si adatta alla forza e alla determinazione femminile di oggi, bilanciando i sentimenti più profondi per una vita insieme al partner, senza però dimenticare l’individualità per il proprio sogno e la propria carriera. Lady Gaga, nel suo primo ruolo da protagonista al cinema, è di una naturalezza che le permette di scivolare di scena in scena, di canzone in canzone, soddisfando le aspettative che aveva alzato e dimostrandosi a proprio agio, passando dall’esecuzione di brani – una playlist fantastica – all’intimità della coppia con facilità.

Scopri qui la soundtrack di A Star Is Born

Sono ovviamente quelli sul palco i momenti migliori di A Star Is Born, le vibrazioni delle performance che rendono i concerti e gli istanti musicali di una carica energica incredibile e che non solo fanno innamorare ancora di più il pubblico di Lady Gaga per la sua voce, ma scoprono in Bradley Cooper un musicista di grande portata. Una chiave moderna per un film che contiene tutta la passione di due artisti e una sofferenza che si insinua in maniera sottile, non mancando però di colpire direttamente sulle debolezze. Vedere una stella splendere a volte può far bruciare, ma assistervi è comunque sempre un grande spettacolo.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.3