Venezia 75 – 1938 Diversi: recensione del film di Giorgio Treves

1938 Diversi è un documentario puntuale, che mira al cuore della tragedia, analizzando i fatti e illustrando l'inganno e il dramma delle persone che vissero e subirono le leggi antisemite.

1938 Diversi è un documentario diretto da Giorgio Treves, presentato fuori concorso durante la 75 edizione della Mostra del Cinema di Venezia.

1938 Diversi è un documentario che è stato realizzato ad ottant’anni di distanza dalla Promulgazione delle Leggi Razziali Fasciste. Benito Mussolini, il 18 settembre 1938 a Trieste, annunciò la loro approvazione, una decisione che avrebbe da quel momento determinato e portato alla totale e aberrante persecuzione del popolo ebraico e di chiunque non rispecchiasse l’identità, notoriamente denominata, ariana.

1938 Diversi Cinematographe.it

1938 Diversi: il documentario di Giorgio Treves presentato durante la 75ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Al documentario di Giorgio Treves hanno partecipato Roberto Herlitzka, Stefania Rocca, Alessandro Federico, Mario Avagliano, Roberto Bassi, Luciana Castellina, Alberto Cavaglion, Rosetta Loy, Sergio Luzzatto, Edoardo Novelli, Marcello Pezzetti, Bruno Segre, Liliana Segre, Alessandro Treves e Walter Veltroni.

1938 Diversi, documentario realizzato da Tangram Film di Roberto e Carolina Levi in
collaborazione con Sky Arte, racconta con semplicità e rigore le conseguenze che quelle leggi portarono agli ebrei italiani e cosa il popolo ebraico, da secoli integrato in Italia e che viveva pacificamente nel nostro paese, ha dovuto subire dai fascisti e da quelle leggi. La cosa interessante è che il documentario parte da questo punto presupponendo che ottant’anni fa l’Italia non era tradizionalmente antisemita, ma che lo diventò tramite una miserabile propaganda, che il fascismo iniettò con meccanismi persuasivi.
1938 Diversi Cinematographe.it
Parte dell’attenzione del documentario è dedicata proprio alla propaganda, che grazie all’azione del Ministero della Cultura Popolare (MinCulPop), centro della propaganda di regime, riuscì a veicolare il messaggio secondo il quale gli ebrei erano non solo diversi, ma anche nemici dell’Italia. In 1938 Diversi vengono mostrati tanti fumetti, vignette, articoli e vengono citati film, come Süss l’ebreo, in cui la propaganda antisemita poneva tutta la sua forza.
1938 Diversi ricostruisce con l’animazione e con la memoria del racconto molti episodi di discriminazione e assoluta vergogna che accaddero in seguito alla promulgazione delle leggi. Il documentario riporta quegli episodi sullo schermo grazie ad effetti digitali e anche grazie all’efficace interpretazione di alcuni attori, che hanno incarnato e ripreso le parole di Mussolini, Montanelli, Almirante, e leggendo anche le disposizioni amministrative, le dichiarazioni e i diari, così da dare un corpo e un volto a quelle parole terrificanti.
1938 Diversi Cinematographe.it
Ciò che rende il film di Giorgio Treves un’esperienza unica e necessaria è la partecipazione e la testimonianza diretta di alcuni testimoni, come quella della senatrice Liliana Segre, che ricostruisce con forza e chiarezza l’atmosfera plumbea che attanagliava l’Italia durante il periodo fascista. Inoltre, parallelamente alle testimonianze, si estendono nel film le parole e le considerazioni di storici, di accademici ed esperti che con la loro narrazione portano lo spettatore a comprendere e a meditare su ciò che è accaduto ottant’anni fa e, tramite quelle attente valutazioni, apprendere e capire la natura e la genesi di quegli eventi che potrebbero tornare a tormentarci sempre, con nuove vesti e nuovi linguaggi.
1938 Diversi è un documentario puntuale, che mira al cuore della tragedia, analizza i fatti, illustra l’inganno e il dramma delle persone che vissero e subirono le leggi antisemite, riportandoci con la mente e con lo sguardo al ventennio fascista e dentro la mente del popolo italiano, che venne contaminato dal virus del razzismo, un popolo che subì il regime totalitario obbedendo e credendogli, non riuscendo mai a venire a patti con i propri cambiamenti, tramite una reale presa di coscienza.
Regia - 3.5
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 4

3.6