Soundtrack: recensione della serie TV musicale Netflix

La musica è la colonna sonora della vita di un gruppo di persone nella serie musicale romantica Netflix Soundtrack: la nostra recensione.

Nel 2017 La La Land di Damien Chazelle vinceva sei premi Oscar tra cui alla Miglior Canzone Originale e alla Miglior Colonna Sonora. Dopo aver visto una manciata di episodi di Soundtrack, nuova serie tv Netflix, ci viene facile notare una strizzatina d’occhio al film che ha regalato a Emma Stone il suo Premio Oscar alla Migliore Attrice Protagonista. Composta da dieci episodi, la prima stagione della serie ruota attorno alla storia d’amore tra Sam e Nellie, due giovani alla costante ricerca di un posto nel proprio mondo.

Tutte le canzoni parlano d’amore è la costante di Soundtrack

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Tutte le canzoni parlano d’amore. È la frase pronunciata dal protagonista di Soundtrack nei primi minuti del primo episodio della serie, intitolato Traccia 1. I dieci capitoli sono infatti titolati come fossero tracce di un album musicale, di volta in volta con due focus principali: due dei personaggi della storia. Appare difficile raccontare questo nuovo prodotto televisivo senza incappare in spoiler sulla trama. Nella descrizione ufficiale Netflix parla di “un dramma musicale romantico che osserva le storie d’amore che collegano un gruppo eterogeneo e disparato di persone nella Los Angeles contemporanea attraverso la musica che vive nei loro cuori e nelle loro menti“. Una frase del genere dice tutto e al tempo stesso nulla su una storia non poi così diversa da tante altre. La storia d’amore tra Sam, interpretato da Paul James, e Nellie, interpretata da Callie Hernandez, viene raccontata attraverso vari salti temporali. Da questo punto di vista, il montaggio di Soundtrack spicca per dinamicità ed imprevedibilità. Il primo episodio, la Traccia 1, si chiude con un climax che difficilmente porterà lo spettatore a stopparne la visione: il percorso apparentemente imboccato nei primi tre quarti d’ora cambiano totalmente strada sul finire, accendendo immediatamente una curiosità forse inizialmente poco accentuata.

La musica nella nostra vita

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Tutte le canzoni parlano d’amore, dicevamo. E per certi versi è davvero così. Per quanto possa sembrare banale, l’amore in tutte le sue forme è la costante delle nostre vite e quindi di tutta l’arte. Dante scriveva L’amor che move il sole e l’altre stelle, nell’ultimo verso del Paradiso della sua Divina Commedia. E sì, tutte le canzoni, nei modi più disparati possibili, parlano d’amore. Soundtrack parla dell’amore tra i diversi componenti della storia – l’amore tra due persone, l’amore materno e paterno, l’amore per se stessi e l’amore per gli amici – e lo fa facendo della musica la sua arma principale. Trasformandosi in un vero e proprio musical, gli episodi vedono incursioni di momenti musicali che strizzano l’occhio non solo al già citato La La Land, ma anche ad altri prodotti tv simili come Glee, ad esempio. Diversamente da quest’ultima però in Soundtrack brani famosi sono al servizio della trama e i personaggi vengono a loro volta travolti dalle melodie e dalle voci originali. La sorpresa ed alcuni naturali dubbi iniziali sulla forma stilistica di questa serie tv vengono ben presto dimenticati grazie al non abuso dei momenti musicali: questi, infatti, non superano  mai quella soglia che l’avrebbe portata ad essere un lungo e pedante video musicale.

Nonostante non sia un prodotto tv eccellente e non troppo diverso dalla moltitudine dei film e delle serie tv di genere che ritroviamo sul grande e piccolo schermo, Soundtrack si lascia guardare e ascoltare senza troppe pretese. Una narrazione dinamica, focalizzata sulla musica che racconta personaggi ed emozioni, rendono questa serie tv creata da Joshua Safran un’ottima e dolce parentesi da divorare in poco tempo. Il cast, ben impostato nelle singole parti, si lascia apprezzare e riesce nella sua interezza a raccontare un gruppo eterogeneo di personaggi che, a lungo andare negli episodi, approfondisce sempre più la singola identità. Oltre ai già citati Paul James e Callie Hernandez, troviamo anche gli attori Jahmil French, Jenna Dewan, Campbell Scott, Madeleine Stowe, Marianne Jean-Baptiste, Megan Ferguson ed Evan Whitten.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 4.5
Emozione - 3.5

3.3

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