Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey: recensione della serie Apple TV+ con Samuel L. Jackson

Tolomeo Grey, anziano malato di Alzheimer dimenticato dalla famiglia, viene affidato alle cure dell'adolescente Robyn e indaga sulla misteriosa morte del pronipote Reggie.

A guardare Samuel L. Jackson nei panni del 90enne Tolomeo Grey, affetto da Alzheimer e demenza senile, abbandonato a se stesso e ai suoi terrificanti demoni, vengono in mente i ruoli principali della sua – tutto sommato sottostimata – carriera. Soprattutto quelli dell’ultimo periodo, ovviamente, dal maggiore Marquis Warren di The Hateful Eight all’uomo “di vetro” di Unbreakable e Glass. E passando anche, perché no, dal maggiordomo di Django Unchained.
Una panoramica, questa, che non deve apparire forzata, ma che permette di comprendere meglio come nella miniserie Apple TV+ Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey (6 episodi totali, a partire dall’11 marzo) Jackson si muova in direzione ostinata e contraria rispetto al suo solito: Tolomeo è un personaggio trattenuto, fragile, e totalmente perso nei suoi confusi e incoerenti ricordi. Una parte anomala che sembra quasi un commiato, visto tutto il suo portato simbolico.

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey: la mente che cancella (ATTENZIONE SPOILER!)

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey - Cinematographe.itI primi due episodi della serie, intitolati rispettivamente Reggie e Robyn, ci mettono di fronte a un abisso dal quale sembra impossibile uscire: la salute mentale di Tolomeo è in rapidissima regressione, e la sua vita è tutta racchiusa (meglio: rinchiusa) nelle quattro mura di un fatiscente appartamento, in una sorta di squallore eremitico a cui ha accesso solo il pronipote Reggie. È lui l’ultimo e l’unico collegamento con il mondo esterno, e immedesimandoci in Tolomeo è facile immaginare che il ragazzo sarà una presenza fissa nella quotidianità del personaggio principale.

Non è, naturalmente, così: Reggie (si perdonerà lo spoiler, ma è la molla da cui si sviluppa tutto il resto della narrazione) viene ucciso in una sparatoria, e Tolomeo – in uno dei suoi rari momenti di lucidità – si mette in testa di voler indagare sull’omicidio e sui colpevoli. Anche perché la verità potrebbe già essere impressa nella sua stessa mente, suggerita da uno dei dialoghi avuti con il giovane qualche settimana prima. Ma come si può venirne a capo, quando la memoria è infestata da flash e visioni del passato, in una cronica incapacità di scissione tra il reale e l’immaginario?

Uno sguardo inquietante sulla vita con la demenza

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey - Cinematographe.itAd alimentare la sottotrama gialla e investigativa – che per certi versi ricorda un po’ la terza stagione della serie True Detective, anch’essa incentrata sull’indagine fallace di un uomo con problemi di demenza senile – contribuisce anche il desiderio di Tolomeo di ritrovare un fantomatico “tesoro” sepolto decenni prima assieme allo zio e mentore Coydog. Lo stesso Coydog che sembra accompagnare sempre il protagonista nei suoi deliri, ricordandogli che “tutto ciò che un uomo è, è ciò che ricorda”. Ma la potenza interpretativa di Samuel L. Jackson è tanta e tale (nonostante il necessario gioco in sottrazione) da rendere quasi superflua la presenza di qualsiasi altro carattere al suo fianco.

Anche quella dell’adolescente Robyn (Dominique Fishback, già vista in Judas and the Black Messiah), nipote acquisita rimasta orfana che entra a gamba tesa nell’esistenza smarrita dell’uomo affiancandolo nelle sue vicissitudini. Ed è anche curioso constatare come Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey perda un po’ di sicurezza proprio quando Mr. Grey ritrova la sua, grazie a una cura sperimentale che gli permette di recuperare in modo piuttosto inverosimile tutta la sua lucidità (con pesanti effetti collaterali). Al termine dei primi episodi le certezze sono poche, ma granitiche: la serie dà il meglio di sé quando si concentra sul dramma dell’esclusione e dell’emarginazione, ovvero quando resta fedelmente ancorata al realismo. E al magnetismo del suo (anti)eroe.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.1