Wonder Woman 1984 parte a rilento. La Warner perderà soldi?

Primi giorni in sala tutt'altro che felici per Wonder Woman 1984. Che Warner debba puntare tutto su HBO Max per non andare in perdita?

Uscito in diversi Paesi, Wonder Woman 1984 sta registrando i primi incassi, che però si stanno rivelando piuttosto deludenti

Sono cominciati ad arrivare i primi numeri per quanto riguarda il Box Office relativo a Wonder Woman 1984, sequel DC nuovamente diretto da Patty Jenkins e con Gal Gadot nei panni dell’Amazzone. Dalla prima occhiata alle cifre, la situazione appare tutt’altro che rosea, in particolare guardando al mercato cinese, dove il film nel corso del weekend ha incassato solamente  $18,8 milioni, per un totale di $38,5 contando anche gli altri Paesi al di fuori degli Stati Uniti.

Siamo ben lontani dai $38 milioni incassati solo in Cina dal capitolo precedente  al suo primo fine settimana e, se il quadro rimarrà questo, è possibile che il risultato finale sarà alquanto grigio. Ovviamente, la pandemia influisce pesantemente sul Box Office attuale e, sebbene la Cina sia stato fra i mercati cinematografici a rispondere nel modo migliore in questo periodo, gli introiti hanno comunque registrato un calo del 30% e prima di Wonder Woman 1984 ciò era già stato sperimentato da altri progetti, fra cui l’autoctono action The Rescue.

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Con questa partenza a rilento, testate come Variety riflettono sulle possibili conseguenze per la Warner, le cui previsioni erano ben più ottimistiche e per cui Wonder Woman 1984 potrebbe rappresentare addirittura una perdita di soldi, almeno guardando solo agli incassi. Una leggera fiducia potrebbe derivare dando uno sguardo agli altri mercati, fra cui Taiwan e Thailandia, ma a questo punto è possibile che la major debba puntare molto sui risultati che il cinecomic darà una volta che questo debutterà su HBO Max il 25 dicembre.