Tom Hanks: “Oggi non farei più un film come Philadelphia”

Per la sua interpretazione Hanks ha vinto il suo primo Oscar.

Nonostante il successo e le soddisfazioni anche personali che quel film gli ha portato, oggi Tom Hanks non accetterebbe più la parte di protagonista in Philadelphia, il celebre film diretto da Jonathan Demme nel 1994 che ha fruttato a Tom Hanks il suo primo (di due) Oscar come migliore attore protagonista. Perché? Lo ha spiegato durante una delle tante interviste rilasciate in occasione del tour promozionale di Elvis, film nel quale Hanks ricopre il ruolo del colonnello Tom Parker, il manager di Elvis Presley. “Rispondiamo alla domanda: ‘Potrebbe un uomo eterosessuale fare oggi quello che ho fatto io in Philadelphia’?” ha domandato l’attore. “No, e giustamente“.

Le parole di Tom Hanks su Philadelphia

La vera morale di Philadelphia è di non avere paura. Una delle ragioni per cui le persone non hanno avuto paura di quel film è perché ero io a interpretare il protagonista gay. Ora abbiamo superato questa cosa e non credo che le persone accetterebbero la non-autenticità di un uomo eterosessuale che interpreta un uomo omosessuale. Non è un crimine, non è una lamentela se qualcuno dice che oggi chiediamo a un film di più in termini di autenticità. Sembra che stia facendo una predica? Non è mia intenzione“.

Naturalmente la questione è complessa e sfaccettata. In molto si sono esposti sull’argomento usando parole simili a quelle di Tom Hanks, mentre qualcun altro non è stato dello stesso avviso. Incisivo è stato per esempio l’intervento di Ian McKellen, attore dichiaratamente omosessuale, che ha rovesciato la questione chiedendosi perché a un attore o un’attrice omosessuale debba essere impedito di interpretare un personaggio eterosessuale. Secondo il celebre attore la messa in scena anche fittizia è parte fondamentale del mestiere di attore: “Stiamo recitando. Fingiamo“.

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