Tina Turner e quella volta che disse di no a Steven Spielberg per essere una “donna guerriera” in Mad Max

Tina Turner, la regina del rock and roll (nonché otto volte vincitrice di un Grammy Award), ha trascorso gran parte della sua carriera sul palcoscenico musicale. Ma la leggenda della musica – scomparsa mercoledì 24 maggio a 83 anni – si è anche dedicata con molta dedizione al mondo della recitazione, apparendo in diversi film, anche se, stando alle sue parole, i ruoli che le venivano offerti erano molto limitati (e piuttosto stereotipati per una donna nera).

Spesso delusa da ciò che le veniva offerto al cinema, la diva ha dovuto dire di no a diversi progetti. Ne è un esempio Il colore viola di Steven Spielberg (di cui a breve arriverà il remake). Il ruolo in questione è poi andato a Whoopi Goldberg, per cui ha ottenuto una nomination agli Oscar.

Dalla “donna pazza” in Tommy alla guerriera in Mad Max: scopriamo la carriera nel cinema di Tina Turner, scomparsa a 83 anni

In un’intervista del 1986 riemersa grazie all’Archivio Luce, Tina Turner parla del motivo per cui ha rifiutato il ruolo nel film di Spielberg, dicendo all’intervistatrice e conduttrice televisiva italiana Serena Dandini che rifletteva “troppo sulla mia vita con il mio ex marito”, ovvero Ike Turner. “Voglio dire, parlo sempre alla stampa della mia vita e ora devo farci un film? Sto cercando di dimenticare il passato perché è finito. È finita. Ho chiuso con quella parte della mia vita e non ho intenzione di fare una parte che mi ricorda quello che ho già vissuto. Penso che Steve [il regista Steven Spielberg ndr] abbia capito che non potevo farlo per quel motivo”.

Turner ha anche rifiutato altre parti dopo il suo memorabile ruolo di Acid Queen nel film di Ken Russell del 1975 Tommy. La diva ha svelato che, quando ha accettato il ruolo, non aveva idea che il suo personaggio utilizzava il lavoro sessuale per attirare le sue vittime. Tuttavia, ha detto, ha accettato la parte perché voleva farsi carico di “rappresentare qualcos’altro”.

“Ho accettato la parte perché ho avuto la possibilità di essere una donna pazza e di fare tutte queste cose, e quando mi hanno dato un ago, ho detto ‘Oh, sto promuovendo la droga!’. Poi ho pensato ‘Oh, beh, ma questa è recitazione’, perché quando reciti, stai solo interpretando la vita di qualsiasi cosa o persona.” Turner, che ha detto che il regista Ken Russell inizialmente aveva delle riserve su di lei prima di vederla recitare, ha detto che era così entusiasta di interpretare il ruolo, che le ha richiesto circa una settimana di riprese.

La regina del rock ha anche recitato nel sequel di Mad Max di George Miller, Mad Max oltre la sfera del tuono, un ruolo che ha amato fin da subito perché le permetteva di essere “fisica”. “Prima era una donna guerriera”, ha detto Turner nell’intervista, dove ha aggiunto che stava cercando ruoli come quelli delle donne nei film di Alien e Terminator. “Sono le parti della donna guerriera che voglio. Voglio parti fisiche. Voglio guidare le macchine, combattere. Voglio essere fisica. Ho ancora bisogno di quell’eccitazione”.

Tina Turner ha aggiunto che, nonostante abbia sempre voluto recitare sin da quando era bambina, nessuno prima di Tommy glielo aveva mai chiesto. “Non c’erano parti per le donne nere. Oggi ci sono perché i film… devi solo essere una brava attrice. Ma nei primi anni ’60 e ’70, non c’erano parti per donne, per donne nere”. E, anche quando le sceneggiature hanno iniziato ad arrivare, ha detto che le sono stati ripetutamente offerti ruoli solo come “prostituta”.

“Solo donne di strada. Nessuna pazza, nessuna macchina. Solo prostitute etero. Non volevo essere sullo schermo solo per il gusto di esserci. Volevo fare qualcosa per cui la gente si ricordasse di me. Qualcosa che mi avrebbe reso orgogliosa. Ora ripenso ad Acid Queen e sussulto quando vedo quanto è stato orribile. Tuttavia, alla gente è piaciuto e se lo ricordano. Quindi non ho preso parte a nessuna pellicola fino all’arrivo di Mad Max”.

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