Star Trek: Jonathan Frakes vuole lavorare con Quentin Tarantino

Jonathan Frakes, che ha recitato in 4 film di Star Trek e ne ha diretti 2, ha parlato del suo desiderio di lavorare con Tarantino e del futuro del franchise

Jonathan Frakes non è sicuro di cosa accadrà a Star Trek in futuro, ma sicuramente una cosa è certa: vorrebbe lavorare con Quentin Tarantino

Il futuro della serie cinematografica di Star Trek è incerto. Dopo che le negoziazioni con la star Chris Pine non sono andate a buon fine, la Paramount Pictures è stata costretta ad accantonare il quarto film ambientato nella Timeline Kelvin. Alcuni report hanno suggerito che lo studio stesse comunque andando avanti con un progetto di Star Trek concepito da Quentin Tarantino, ma non c’è alcuna notizia su quel fronte da un po’ di tempo.

Jonathan Frakes ha qualche esperienza coi film del franchise, avendo recitato in quattro di essi e avendone diretti due, Primo contattoStar Trek – L’insurrezione. L’attore ha rivelato a Trek Movie che non è sicuro di cosa ne sarà del futuro cinematografico del franchise, ma che, ad ogni modo, vorrebbe lavorare con Quentin Tarantino:

È difficile da dire. Sono un gran fan non solo di Chris Pine, ma anche di Karl Urban come Bones, penso che fosse magico in quel franchise. Ero tra i membri del cast di Star Trek: The Next Generation a cui è piaciuto lo Star Trek di J.J. Abrams e che ha accolto il suo stile di ripresa in Star Trek: Discovery. Sono un gran fan di J.J. Penso che sia un narratore grandioso… Egoisticamente penso che siamo tutti un po’ vecchi per un film di Next generation. Ero molto, molto entusiasta della possibilità di lavorare con Quentin Tarantino.

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Come ha menzionato Frakes, ha diretto degli episodi di Discovery su CBS All Access. A tal proposito, l’attore e regista si è chiesto se il futuro del franchise sia più indicato nella sua casa originale, ovvero la televisione:

Magari il futuro di Star Trek è più indicato nel mondo di questa televisione in cui siamo ora. Lo stile a episodi è stato positivo e remunerativo per il franchise. Da fan, non riesco a credere che siamo alla fine della seconda stagione di Discovery. E sono sicuro che parte di questo ha a che fare col fatto che sono stato in una sorta di limbo – ho fatto tre film di successo e poi uno che è stato un flop, e da allora sono stato incastrato in un limbo [movie jail = prigione del cinema, quando un individuo che lavora nell’industria, a causa della sua notorietà, non riesce più a trovare dei progetti per la sua carriera]. Sono grato di lavorare in televisione, e penso inoltre che la televisione sia, adesso, il mezzo ideale per nuove idee.

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