Stan Lee – cancellati tweet dal suo account ufficiale

Strane cancellazioni sono avvenute sull'account Twitter ufficiale del padre dei supereroi Marvel.

Sono passate quasi tre settimane da quando la leggenda dei fumetti Stan Lee ha dichiarato che lui stesso stava twittando per la prima volta, ma oggi tutti i tweet scritti prima di quella dichiarazione sono stati cancellati dall’account

L’account di Lee ha anche eliminato dei profili che seguiva su Twitter, tranne 28.
Fonti dicono a ComicBook.com che questo è il comportamento dell’attuale gestore di Lee, Keya Morgan, che è tra i 28 ancora seguiti dall’account di Lee. Quasi tutti i profili seguiti da Lee sono grandi celebrità del mondo geek, con poche eccezioni, tra cui una truccatrice di nome Christine Griggs la cui biografia recita “Starò con Keya Morgan per sempre” e un altro utente che si definisce “BeRealBro”, con poco più di 100 seguaci, tra cui Morgan.

Lee ha fatto ricorso ai social media per esprimere gratitudine per le preoccupazioni della gente riguardo la sua salute, ma ha anche cercato di minimizzare i timori sul suo benessere fisico e mentale, e ha suggerito che potrebbe citare in giudizio individui e agenzie di stampa che suggeriscono di essere vittima di abusi sugli anziani.

Dalla morte di sua moglie nel 2017, la vita personale di Lee è apparentemente caduta nel caos. In più di un’occasione qualcuno ha rubato in casa sua o sottratto denaro dai suoi account personali. Tra la sua cerchia ristretta è stato licenziato il suo manager di lungo data Max Anderson.

Da qualche tempo circola la notizia che la cerchia ristretta di Lee sta lavorando per controllare più strettamente non solo le sue apparizioni pubbliche e le sue dichiarazioni pubbliche, ma anche il suo benessere.

Lee è stato anche accusato di molestare sessualmente membri del suo personale infermieristico privato, accuse che Lee ha negato strenuamente.

Inoltre Stan Lee sta facendo causa a POW Entertainment, una società con la quale fa affari dal 2001, e verso il suo ex direttore commerciale Jerry Olivarez, presumibilmente a capo di un gruppo che ha rilasciato un controverso fumetto di Black Panther, pubblicato in concomitanza con il lancio del film.

All’inizio di questa settimana ha twittato a supporto di Elon Musk e la “false news accountability”.