Solo: A Star Wars Story, Ron Howard torna a parlare del sequel

Solo: A Star Wars Story avrà mai un seguito? Il regista Ron Howard afferma che alla Disney sono ancora interessati ai personaggi.

Ron Howard, regista di Solo: A Star Wars Story, rivela che c’è ancora una possibilità per un sequel

Nonostante il film sia stato un flop al botteghino (per gli standard Disney), il regista Ron Howard afferma che un sequel per Solo: A Star Wars Story sia ancora possibile! Il film sulla genesi di Han Solo non è riuscito a conquistare appieno il cuore degli affezionati, uno dei motivi per cui Disney e Lucasfilm non hanno subito annunciato un seguito. È giunto il momento?

No, non c’è nulla di ufficiale in ballo, ma il regista rivela che c’è molto interesse per i personaggi del film e per il loro mondo, un po’ western e un po’ da gangster. “Niente bolle in pentola, però c’è interesse per quei personaggi. Penso che ci sia interesse per il mondo dei gangster. Ma posso assicurare che non c’è nulla in fase di sviluppo in questo momento per un film o uno show Disney Plus. Ma una cosa grandiosa è che è stato dimostrato molto affetto per Solo, e questo continua a far ben sperare”.

Solo: A Star Wars Story, Cinematographe.it

In Solo: A Star Wars Story Alden Ehrenreich ha interpretato la versione giovane dell’iconico contrabbandiere di Star Wars, portato alla vita per la prima volta da Harrison Ford. Insieme a lui Donald Glover nel ruolo del giovane Lando, Emilia Clarke nel ruolo di Qi’Ra, Woody Harrelson nel ruolo di Tobias Beckett e Paul Bettany nel ruolo di Dryden Vos. La Disney ha inizialmente chiesto ai registi Phil Lord e Christopher Miller di dirigere il progetto, con le riprese iniziate a febbraio 2017. Il pubblico è rimasto sorpreso quando la Lucasfilm ha annunciato che il duo di registi stava abbandonato il progetto a causa di divergenze creative, con appena tre settimane rimaste di produzione. A giugno è subentrato Ron Howard, che ha avuto poco tempo per poter riorganizzare il lavoro e completare il film (circa il 70% del lavoro svolto è suo). Sarà stato questo imprevisto la causa del flop al box office?