Shia LaBeouf vuole voltare pagina: “I film di Transformers sono irrilevanti”

Dopo un periodo davvero nero, Shia LaBeouf vuole voltare pagina, se Hollywood glielo permetterà. In un'intervista l'attore ha discusso della sua vita, sei suoi problemi di dipendenza da sostanze varie e dei film di Transformers che definisce "irrilevanti"

Shia LaBeouf sta attraversando un periodo nero, cosa che, effettivamente, sembra far parte del suo personaggio. In una recente intervista approfondita con Esquire, l’attore ha deciso di rivelare la sua versione dei fatti su molte cose che lo hanno turbato in passato. Dal lavoro con Michael Bay e Steven Spielberg ai film Transformers, al suo imbarazzante arresto registrato e diffuso su Internet. Adesso LeBeouf si dice pronto a voltare pagina, se Hollywood è disposta a dargli una possibilità.

Negli ultimi anni, l’attore ha parlato molto male dei suoi film Transformers, ma sembra che abbia imparato la lezione. Più o meno:

Michael [Bay] e Steven [Spielberg] hanno fatto molto per me. Non ho intenzione di lanciare m***a addosso a quei tizi mai più.

La mia opinione su quei film era che fossero irrilevanti. Si sentivano f**********e importanti… Leggi storie su Easy Rider e Toro Scatenato e De Niro e Scorsese e Hopper e trovi valore in quello che fanno. Nel frattempo, stai inseguendo cristalli di energia. È molto difficile continuare a fare quello che stai facendo quando ritieni che sia l’antitesi del tuo scopo su questo pianeta.

A giudicare da quel commento, non sembra che i Marvel Studios o altri franchising di successo avranno mai bisogno di discutere con Shia LeBeouf di un possibile coinvolgimento, anche se potrebbe essere esattamente l’opposto di ciò che vuole davvero l’attore. Nel corso dell’intervista è chiaro che LeBeouf stia cercando davvero di voltare pagina. Questo è particolarmente vero quando si tratta delle sue buffonate fuori dal set. Dopo innumerevoli notizie imbarazzanti, per lo più derivanti da problemi di abuso di sostanze già ammesso dall’attore, sembra che Shia LeBeouf si sia messo in riga.

Quello che è successo in Georgia [l’arresto] è stato mortificante. Una questione di privilegio bianco e disperazione e disastro… Veniva da un luogo di illusione egocentrica… Stavo cercando di assolvere me stesso dal senso di colpa per essere arrestato. Ho fatto una c*****a.