Se c’è un aldilà sono fottuto: il documentario presentato a Venezia 76

Verrà presentato alla 76° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Se c'è un aldilà sono fottuto, il documentario su Claudio Caligari, di Simone Isola e Fausto Trombetta

Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari verrà presentato in concorso nella sezione Venezia Classici Documentari

Manca sempre meno all’inizio della 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e tra le novità che vedremo al lido, troviamo anche Se c’è un aldilà sono fottuto – Vita e cinema di Claudio Caligari, il documentario diretto da Simone Isola e Fausto Trombetta. Prodotto da Kimerafilm e Rai Cinema, con Minerva Pictures, il film verrà presentato in concorso nella sezione Venezia Classici Documentari.

Analizzando il cinema del regista, Se c’è un aldilà sono fottuto cerca di fare una lucida e profonda riflessione su uno degli autori più misteriosi del panorama italiano, che ha lasciato il suo pubblico dopo aver girato solo tre film. Il documentario parte dall’analisi della sua ultima fatica, Non essere cattivo, facendo luce sulle tappe fondamentali della lavorazione e cercando di offrire un ritratto appassionato dell’uomo oltre che del cineasta.

Vita e cinema sono nella parabola umana di Claudio Caligari due elementi indissolubili. Il film la racconta attraverso le tappe della lavorazione di Non essere cattivo, con le immagini e i ricordi di attori, tecnici, di quella troupe/famiglia che si è stretta attorno a lui consentendogli di portare a termine il suo terzo ed ultimo film.

Sempre lontano dai riflettori, spesso per scelta non soltanto sua, Caligari viene raccontato come un regista ai margini dell’industria, che tuttavia è stato capace di entrare immediatamente nel cuore del pubblico con il suo primo film, Amore tossico, dove raccontava magistralmente la tossicodipendenza di un gruppo di giovani di Ostia. Il film fu presentato sempre a Venezia nel 1983.

Da sempre attratto dagli “ultimi”, Caligari è diventato il vero e proprio “cantore” delle loro storie, portandole sul grande schermo senza pietismo né commiserazione, come fece nel suo secondo film, L’odore della notte (1998). Qui a vestire i panni dei protagonisti erano Giorgio Tirabassi, Marco Giallini e Valerio Mastandrea e proprio quest’ultimo ha aiutato il regista a realizzare la sua ultima opera. Anche Non essere cattivo è stato presentato a Venezia, dove invece quest’anno il ricordo del regista verrà affidato a Se c’è un aldilà sono fottuto.

Di seguito trovate il poster del documentario.

Se c'è un aldilà sono fottuto Cinematographe.it