Samuel L. Jackson tifa il regista Spike Lee agli Oscar 2019
L'attore ha anche specificato che un Oscar non vinto non minerebbe l'intere carriera del regista.
In una recente intervista ad IndieWire l’attore Samuel L. Jackson ha espresso entusiasmo per l’idea della vittoria come regista di Spike Lee ai prossimi Premi Oscar.
La storia di Hollywood viene fatta ogni anno, nella notte degli Oscar. Quest’anno, tuttavia, lo spettacolo di premiazione annuale potrebbe giocare ad una serie di vittorie rivoluzionarie nelle categorie principali. Uno dei maggiori sconvolgimenti potenziali sarebbe la vittoria come miglior regista a Spike Lee, il sesto regista nero nominato nella categoria. Se vincesse, domenica sera, per il suo film BlackKklansman, quest’Oscar sarebbe il primo vinto. Samuel L. Jackson, che spesso ha collaborato con Spike Lee, ha elogiato il regista in una recente intervista ed ha espresso entusiasmo verso una potenziale vittoria. Ha detto:
Oh, sarebbe fantastico! Non credo che non avere un Oscar possa diminuire la sua carriera. Lui è quello che è, e ci sono molte persone, me incluse, che hanno beneficiato di quello che ha realizzato negli anni. Non c’è dubbio che, se non avessi preso parte al film Jungle Fever, avrei potuto non essere qui, seduto su questa sedia, mentre parliamo. Mi ha spinto in questa ‘arena’, e ne sono eternamente grato, e spero che vinca.
Spike Lee è stato premiato con l’Honorary Academy Award nel 2016, ma non ha mai vinto un Oscar competitivo. Samuel L. Jackson ha poi continuato:
Spike ha aperto la porta a molti giovani registi. Ha fatto sì che molti giovani cineasti fossero consapevoli delle possibilità e potenzialità, e che potessero raccontare le loro storie e avere successo, che potessero raccontare le loro storie a modo loro.
BlacKkKlansman è anche nominato come miglior film, miglior sceneggiatura non originale, miglior colonna sonora originale, miglior montaggio e miglior attore non protagonista per Adam Driver.