Rémy Julienne è morto, addio al famoso stuntman di James Bond

Rémy Julienne, prolifico e celebre stuntman, è morto all'età di 90 anni dopo aver contratto il Covid-19.

Lo stunt coordinator e driver dei film di Bond Rémy Julienne è morto per il COVID a 90 anni

Rémy Julienne, prolifico e celebre stuntman di origini francesi che nel corso della sua carriera ha accumulato centinaia di crediti cinematografici, è morto all’età di 90 anni dopo aver contratto il Covid-19. I notiziari francesi hanno ripotato che era stato in terapia intensiva in un ospedale di Montargis dall’inizio di gennaio.

Rémy Julienne ha iniziato la sua carriera come campione di motocross, prima di entrare nel mondo del cinema grazie ai film degli anni ’60, inizialmente come controfigura dell’attore Jean Marais in una scena motociclistica nel film Fantomas. Ha poi continuato a esibirsi e a fare lo stunt coordinator, nonché driver, nei film di James Bond. Ha anche lavorato come controfigura per famosi attori come Michael Caine in The Italian Job. Durante la sua lunga carriera ha anche lavorato al parco divertimenti Walt Disney Studios di Parigi come stuntman e ha istituito una scuola specializzata per piloti acrobatici in Francia.

La sua carriera ha incontrato delle difficoltà nel 1999, quando una pericolosa acrobazia è finita male durante le riprese di Taxi 2, prodotto da Luc Besson, provocando la morte del cameraman Alain Dutartre. Una lunga battaglia legale tra Julienne e l’EuropaCorp di Besson ha visto Julienne inizialmente ritenuto l’unico responsabile, prima che un appello vedesse la decisione annullata, sebbene lo stuntman avesse ancora una pena detentiva di sei mesi.