Noir in Festival 2017 – i Palmares della 27ª edizione

Dopo una serie di opere e interventi interessanti la 27ª edizione del Noir in Festival 2017, tenutasi tra Milan e Como, è giunta a conclusione, svelando i vincitori di quest’ano, annunciati presso il Teatro Sociale di Como e decretati da una giuria composta dalla regista SJ Clarkson, dal critico Cédric Succivalli, dal fotografo Pedro Usabiaga e dagli attori Lorenzo Richelmy e Sara Serraiocco. Tra i premiati del Concorso Internazionale abbiamo il Black Panther per la migliore interpretazione FARES FARES nel ruolo del detective Noredin in The Nile Hilton Incident di Tarik Saleh, per essere riuscito a incarnare tutte le contraddizioni dell’antieroe: Fares Fares sta al Cairo come Jack Nicholson sta a Chinatown.

La menzione speciale della giuria va a You were never really here di Lynne Ramsay per l’eccellente prova di regia con la quale riesce a farci entrare nello stato mentale del protagonista attraverso un uso magistrale di immagini evocative e una suggestiva atmosfera sonora.
Il Black Panther per il miglior film va ad Handia di Jon Garaño e Aitor Arregi, ispirato a una storia vera ambientata nei Paesi Baschi e incentrato sulla questione dell’identità culturale e personale attraverso il rapporto tra due fratelli in modo coinvolgente e visivamente straordinario.

Abel Ferrara è stato premiato con il Noir Honorary Award per la sua sorprendente carriera

In omaggio al cinema italiano il Premio Caligari al miglior film noir italiano uscito nel 2017, è andato al film animato Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone. A ritirare il premio è stato Massimiliano Gallo, la “voce cattiva” della storia nei panni del boss Salvatore Lo Giusto.

Il Mercurius Prize, dopo aver attribuito a Yuki Sanada l’Honorary Award, ha assegnato un premio speciale a Marlina, The Murderer in four acts di Mouly Surya, distribuito in Italia da Lab80.