Nicolas Cage e l’esilarante racconto dal set del film western: “Un cavallo voleva uccidermi”

"Ho un disturbo da stress post-traumatico" svela l'attore.

Nicolas Cage credeva che un cavallo di nome Rain Man volesse ucciderlo sul set del suo nuovo film western!

La round table annuale organizzata da The Hollywood Reporter quest’anno è ricca di affascinanti aneddoti proveniente da alcuni dei migliori attori di Hollywood, tra cui Nicolas Cage, Andrew Garfield, Simon Rex, Jonathan Majors e Peter Dinklage. Uno di questi aneddoti è stato raccontato proprio da Nicolas Cage, il quale ha raccontato di aver lavorato insieme a un cavallo particolarmente lunatico di nome Rain Man sul set del suo prossimo film western, Butcher’s Crossing.

L’esilarante storia è saltata fuori quando Majors (The Harder They Fall) e Nicolas Cage (Pig) hanno raccontato le loro esperienze con gli animali che lavorano sui set cinematografici. “Almeno avevi un bel cavallo”, ha detto Cage a Majors, che ha ovviamente lavorato a contatto con dei cavalli per il film western Netflix. “Il mio cavallo per Butcher’s Crossing, chiamato Rain Man, voleva uccidermi. Continuava a provare a buttarmi giù e provava a farmi sbattere la testa contro i tetti. Io scendevo e cercavo di essere gentile con lui, ma lui mi dava una testata. Non è stato divertente. Ho sempre avuto buone esperienze con gli animali. Ho sempre belle esperienze con i cavalli, ma Rain Man voleva uccidermi.

Sono felice di aver terminato quel film e di esserne uscito vivo. Durante l’ultima scena ho detto al regista “Non salirò più su un cavallo”. Anche durante l’ultimo ciak Rain Man ha cercato di buttarmi giù da sella. Mi ha quasi ucciso durante la mia ultima inquadratura. Ho un disturbo da stress post-traumatico per colpa di Rain Man. 

Cage, sempre durante la round table con gli altri attori, ha svelato di aver pregato suo zio Francis Ford Coppola di ingaggiarlo ne Il Padrino parte III, per il ruolo di Vincent Corleone, un ruolo che alla fine è andato ad Andy Garcia.

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