Mowgli – il figlio della giungla ha una scena post-credits?

Mowgli - il figlio della giungla arriverà presto su Netflix e noi rispondiamo alla domanda che molti fanno: avrà una scena post-credits?

Mowgli  – il figlio della giungla avrà una scena post-credits che magari anticipa un sequel?

Mowgli – il figlio della giungla di Netflix è la reinterpretazione de Il libro della giungla, del regista Andy Serkis. Quello che da tempo ci chiediamo è: ma il film ha una scena post credit? Il libro della giungla di Rudyard Kipling fu originariamente pubblicato nel 1894 come una serie di racconti, alcuni dei quali seguivano un ragazzo allevato dagli animali della giungla. I racconti inclusi nel lavoro di Kipling hanno colpito il mondo e il libro è stato adatto allo schermo innumerevoli volte, a partire dalla Disney con il suo film d’animazione. Poi, naturalmente, la Disney ha rivisitato il suo adattamento con l’ibrido live-action/CGI di Jon Favreau, arrivato nelle sale nel 2016.

Mentre la Disney e Favreau stavano lavorando sul loro film, Serkis stava progettando quella che sarebbe stata un’interpretazione spaventosa e oscura dei racconti di Kipling. Inoltre, con l’esperienza di Serkis nel far vivere animali e creature utilizzando la tecnologia in motion capture, la sua versione de Il libro della giungla mette alla prova questa tecnologia, mostrando personaggio come Bagheera (Christian Bale) e l’orso Baloo (Serkis). Per differenziarsi ulteriormente dal suo predecessore, il film di Serkis era inizialmente chiamato Jungle Book: Origins, per poi essere ribattezzato con il nome con cui lo conosciamo oggi. A Mowgli ora è stata data una limitata uscita nelle sale, per poi arrivare sulla piattaforma Netflix.

Ora che Mowgli sta per arrivare nei cinema e presto anche su Netflix, gli spettatori si stanno chiedendo se il film abbia qualche scena aggiuntiva dopo i titoli di cosa. Mowgli – il figlio della giungla NON ha una scena post credit, il che significa che il film si chiude completamente prima che scorrano i titoli finali. Pare, inoltre, che questo sia un film solista, senza alcun sequel, anche se ci sono modi in cui potrebbe essere fatto un secondo film su tale tema.

Il film di Serkis, che ha una sceneggiatura di Callie Kloves, è basato sulla raccolta di racconti di Kipling, intitolata Le storie di Mowgli. Questa raccolta presenta storie che seguono Mowgli fino ai suoi 17 anni. Mowgli – il figlio della giungla probabilmente racconterà solo i primi anni del ragazzino, avendo così la possibilità di creare un sequel con gli altri anni del personaggio principale. In più, le altre storie di Kipling raccontano eventi in cui Mowgli non è presente, quindi il possibile (e ancora non confermato) sequel potrebbe prendere una direzione completamente diversa.

Ciononostante, tutta la discussione sul potenziale sequel di Mowgli è discutibile fino a quando Serkis o Netflix non mostreranno interesse per un altro film. Resta il fatto che Il libro della Giungla non è il prodotto più adatto su cui basare un frachise e, considerando che già la Disney sta lavorando a un sequel del loro Il libro della giungla, un seguito al film di Serkis potrebbe essere una competizione troppo spietata. Quindi, meglio che al momento sopravvivi solo uno tra i due, evitando inutili scene post credit anche per questo nuovo prodotto Netflix.