Matilda De Angelis: ecco perché sono una femminista

Matilda De Angelis svela come e perché è femminista, parlando anche della sua prossima serie televisiva, Lidia.

Matilda De Angelis è la protagonista di Lidia, la serie Netflix dedicata alla prima avvocata italiana

Classe 1995, Matilda De Angelis è già un talento internazionale, conosciuta anche oltreoceano grazie alla sua splendida prova attoriale in prodotti come The Undoing, la miniserie con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Grant. Ha iniziato la sua carriera come attrice a soli 18 anni e ora si prepara al suo debutto su Netflix con una nuova serie italiana originale, Lidia, la quale racconterà la storia vera di Lidia Poët, la prima avvocata italiana.

Le riprese della serie Netflix si stanno svolgendo a Torino, dove l’attrice pensa di trasferirsi molto presto. Innamorata dell’atmosfera torinese, De Angelis dice che “non ha alcun fidanzato da dover convincere” per il trasferimento. Grandi novità in vista, dunque, nella vita della giovane attrice! Un cambio residenza e l’arrivo su Netflix: i prossimi mesi saranno un vero fermento per lei, recentemente entrata nel mondo della conduzione televisiva con il programma di Sky Arte Il mio nome è Leggenda, in onda a partire dal 7 dicembre. Il programma, composto da 6 puntate, racconta le storie dei personaggi che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e della pop-culture.

Tornando a Netflix, l’attrice per il servizio streaming interpreterà Lidia Poët, figura fondamentale per i diritti delle donne e del femminismo in Italia. Ma che rapporto ha con il femminismo Matilda? Lo rivela a La Stampa, che ha intervistato l’attrice durante il Torino Film festival. “Lidia ha fatto qualcosa di straordinario, ha passato tutta la vita a lottare contro i mulini a vento e alla fine ce l’ha fatta. Sono contenta che sia morta dopo il suffragio femminile, perché è riuscita a vedere le donne andare a votare. Io sicuramente sono una femminista. Nella mia vita non ho fatto grandi manifestazioni e rivoluzioni, ma lo sono per quello che penso, per come parlo, per il mio modo di camminare nel mondo. E lo è tutta la mia famiglia, anche mio padre e mio fratello. Mia mamma poi era una sessantottina pazza”.

Fonte: La Stampa