Marvel: Kevin Feige annuncia che vedremo presto 2 personaggi LGBTQ

E aggiunge che uno lo conosciamo già, l'altro invece non ancora.

Il Presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha dichiarato in esclusiva a The Playlist che molto presto vedremo almeno 2 personaggi LGBTQ nel Marvel Cinematic Universe. Allerta SPOILER di Avengers: Infinity War

Kevin Feige sarà certamente al settimo cielo in questo periodo: i suoi film stanno andando benissimo al botteghino e ci si aspettano grandi risultati anche da Ant-Man and The Wasp – che noi vedremo dal 14 agosto al cinema in Italia – come pure da Captain Marvel, il primo cinecomic MCU con protagonista una supereroina.

Ultimamente il Presidente dei Marvel Studios ha rilasciato diverse dichiarazioni e, tra queste, c’è un’esclusiva che ha appena riportato ThePlaylist. Il giornale ha chiesto a Feige qualcosa riguardo l’inserimento di personaggi LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transessuali, Queer, ndr.) nei film a marchio MCU e lui ha detto questo nello stralcio d’intervista che vi riportiamo:

The Playlist: Quando vedremo personaggi Gay, Bi, LGBTQ, nel MCU? È qualcosa a cui state lavorando?

Kevin Feige: Sì.

The Playlist: Questa è la risposta?

Kevin Feige: Sì, questa è la risposta.

The Playlist: Non è qualcuno che abbiamo già visto, vero?

Kevin Feige: Beh, sì, e no, entrambe le cose.

The Playlist: in che senso?

Kevin Feige: Un personaggio è uno di quelli che avete visto, un altro uno che non avete ancora visto.

E dunque, facendo le dovute (e immancabili), supposizioni, potrebbe trattarsi di Valchiria (che quindi è viva?), e di un altro personaggio che ancora non abbiamo visto sullo schermo. I Marvel Studios sono – per così dire – “costretti” adesso ad andare nella direzione dell’apertura totale. Del resto hanno sdoganato la diversità con Black Panther, l’hanno resa splendida e, senza dubbio, lo faranno anche con Captain Marvel (almeno è ciò che sperano i fan), quindi esplorare la sessualità di personaggi intriganti come Valchiria (dichiaratamente bisessuale nei comics), visto che in Thor: Ragnarok non abbiamo visto nulla al riguardo, potrebbe essere un’ottima mossa in un periodo storico durante il quale c’è una crescente richiesta di varietà, inclusione e modernizzazione dei costumi.