M. Night Shyamalan spiega il finale alternativo di Split

L'uscita del DVD di Split conterrà alcuni contenuti speciali, tra cui anche il finale alternativo creato dal regista M. Night Shyamalan, che mostra un collegamento più diretto con Unbreakable.

Nel 2015 M. Night Shyamalan ha ottenuto un grande successo sia dalla critica che dal pubblico con il suo horror thriller The Visit. Quest’anno il regista ha dimostrato di essere capace di realizzare anche altri thriller ben fatti, come Split.

Il protagonista di Split, film diretto da M. Night Shyamalan, è Kevin Wendell Crumb, un  uomo che soffre di Disturbo Dissociativo dell’Identità, interpretato da James McAvoy. Crumb, che si manifesta in 23 distinte personalità, rapisce tre ragazze, tenendole prigioniere.

La pellicola ha fatto molto discutere, soprattutto per la scena dopo gli end-credits, in cui viene mostrato nientepopodimeno che Bruce Willis nei panni del supereroe comune David Dunn, e in cui viene menzionato Elijah Price/Mr. Glass, il villain interpretato da Samuel L. Jackson. Questa scena ha portato, quindi, alla conclusione che Split appartiene all’universo di Unbreakable – Il predestinato.

Il finale che vediamo al cinema ci mostra McAvoy, trasformato nella sua ultima personalità mostruosa, La Bestia, mentre parla a uno specchio dichiarando le sue atroci intenzioni.

M. Night Shyamalan spiega il finale alternativo di Split

Il regista ha spiegato la sua decisione, avvenuta in un secondo momento, di rimuovere il finale originale:

Questo è una sorta di finale alternativo che avevo per La Bestia / The Horde. Ho giocato con il luogo in cui doveva andare. Sarebbe dovuto entrare? L’ho provato in un sacco di posti, e non ero mai soddisfatto. Era il finale originale per The Horde nello script, poi ho scritto quello che è nel film allo specchio, e quindi lo abbiamo rigirato. Ho capito che era quello giusto. Il finale, girato inizialmente, che poi non ho messo nel film era troppo oscuro, e mi sono chiesto quali erano le vere intenzioni e le motivazioni della Bestia. Non volevo che le sue motivazioni fossero ridotte solo all’atto di uccidere. Ecco perché ho scritto la fine che trovate nel film, con lo specchio. Si tratta più di mostrare al mondo di cosa siamo capaci… il finale dell’inizio era troppo oscuro e macabro“.

Nel finale alternativo il personaggio di McAvoy indossa una camicia e degli occhiali, l’abbigliamento preferito da Dennis, una delle più spaventose personalità di Kevin Crumb, quella che rapisce le tre ragazze all’inizio di Split. Poi vediamo Dennis seduto con le gambe incrociate sul pianerottolo di un rooftop. Mentre la camera fa una panoramica da dietro di lui, vediamo dove si rivolge il suo sguardo: una scuola. Il suono dei bambini che escono dalla scuola si può sentire in lontananza.

Dennis dice: “Guarda tutte quelle anime pure” (In inglese “Look at all those unbroken souls“). Poi sentiamo la voce di una delle personalità più dominanti di Kevin, Patricia, che risponde immediatamente: “Che spreco“.

L’allusione è chiara: Dennis e Patricia sono pronti a scatenare la Bestia su una scuola e sui bambini. Questa scena mostra con più efficacia le intenzioni della Bestia, e conduce in modo più diretto alla scena degli end-credits, in cui David Dunn viene a sapere di The Horde, creando una sorta di potenziale futuro cinematografico in cui potrebbe esserci uno scontro tra l’eroe di Unbreakable e il mostro di Split.

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