Locarno 75: il festival ospita una retrospettiva su Douglas Sirk

Il festival avrà luogo dal 3 al 13 agosto 2022.App

La retrospettiva dell’edizione 2022 del festival di Locarno sarà dedicata al regista Douglas Sirk

Ci arriva oggi il primo aggiornamento rispetto al programma della 75° edizione del Locarno Film Festival, che avrà luogo dal 3 al 13 agosto 2022. Si tratta della Retrospettiva, che quest’anno è stata consacrata al regista Douglas Sirk, di cui ricorre il 35° anniversario della morte. Per la realizzazione di questa, il personale della rassegna ha avuto accesso a preziosi e inediti documenti, conservati negli archivi della Cinémathèque suisse; tramite di essi, si propongono di fornire al pubblico una chiave di lettura storiografica, utile a ricontestualizzare un autore riscoperto e amato dalla Nouvelle Vague e da registi come Rainer W. Fassbinder e Bernardo Bertolucci. Celebre per i melodrammi realizzati a Hollywood per la Universal, Sirk si era ritirato in Svizzera dopo il rientro in Europa.

Gli eventi collegati alla retrospettiva organizata dal Locarno Film Festival prevedono ovviamente la proiezione integrale di diverse opere di Sirk. Queste saranno poi accompagnate da una selezione di film contemporanei a lui collegati e da documentari e programmi televisivi che lo hanno visto protagonista. Per la prima volta, il pubblico avrà l’occasione di rileggere l’intero corpus sirkiano a partire dai documenti inediti, messi a disposizione dalla famiglia del regista attraverso la Douglas Sirk Foundation e custoditi dal 2012 alla Cinémathèque suisse. Questi documenti permetteranno infatti di ampliare la prospettiva sulla figura di Sirk, abbracciando anche la sua produzione come intellettuale e uomo di cultura.

Roberto Turigliatto, curatore insieme a Bernard Eisenschitz della Retrospettiva del Locarno Film Festival, ha dichiarato: “Nel 1978, qualche anno prima della sua morte, Douglas Sirk partecipò al Locarno Film Festival, presentando alcuni suoi film. Era il momento della scoperta del regista dopo i rari riconoscimenti che gli erano stati attribuiti fino ad allora. Quarantaquattro anni dopo è sembrato indispensabile ritornare sull’opera di questo grande Maestro con una Retrospettiva completa per esplorarne tutta la complessità, in sintonia con un forte e rinnovato interesse internazionale”.

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