L’isola dei cani: il film di Wes Anderson classificato PG-13

La MPAA ritiene che per vedere L'isola dei cani, i ragazzi al di sotto dei 13 anni debbano essere accompagnati. Il film vede Wes Anderson nuovamente alle prese con la stop-motion dopo Fantastic Mr. Fox, con il titolo scelto per aprire il prossimo Festival di Berlino.

Realizzato in stop-motion, L’isola dei cani, diretto da Wes Anderson, ha ricevuto una classificazione PG-13 per la presenza di “immagini violente.”

Nonostante i suoi film guardino molto al mondo infantile insito in ciascuno di noi, Wes Anderson non ha mai privato la propria filmografia di scene violente e momenti intensi, pur riuscendo a limitare l’impatto visivo con brillanti escamotage nella messa in scena. Ma se il suo Fantastic Mr. Fox, realizzato sempre in stop-motion, se l’era cavata con un PG, per L’isola dei cani la storia è diversa e la Motion Picture Association of America ha consigliato la presenza di adulti per la visione ai minori di 13 anni, citando gli “elementi tematici” e le “immagini violente” come ragione di tale scelta.

Ne L’Isola dei cani, Wes Anderson ci accompagna nel Giappone del futuro, in cui la popolazione è minacciata da un’influenza canina. Per questo, quelli che un tempo erano considerati i migliori amici degli uomini vengono spediti in un’isola disabitata adibita a discarica. Un ragazzino parte in missione per recuperare il proprio cane, aiutato da una squadra a quattro zampe che incontrerà sull’isola.

L’Isola dei cani (QUI il poster e QUI il trailer) uscirà nelle sale americane il 23 marzo. Il film, oltre a essere presentato al Festival di Glasgow, è stato scelto per aprire Berlino 2018, diventando così il primo titolo animato a ricevere un simile onore nelle 68 edizioni della kermesse.

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