La Torre Nera: Stephen King spiega perché il film non ha funzionato

Stephen King spiega perché secondo lui il film non ha funzionato, puntando il dito soprattutto sulla necessità di rispettare il PG-13

All’inizio, le cose sembravano andare bene per La Torre Nera. Il film è stato protagonista della copertina dell’edizione passata del Comic-Con di Entertainment Weekly e la premessa – che fosse un sequel dei romanzi di Stephen King, in contrapposizione ad un adattamento diretto – aveva incuriosito i fan. Tuttavia, dopo numerosi ritardi e segnalazioni di problemi dietro le quinte, La Torre Nera è stato massacrato dai critici, fallendo miseramente al box office. IT, d’altra parte, è diventato il film horror con l’ incasso più alto di tutti i tempi e un sequel è già in lavorazione, quindi dove è andata storta con La Torre Nera? Lo stesso Stephen King ha spiegato la sua opinione in merito:

“La grande sfida è stata quella di realizzare un film basato su una serie di libri che sono davvero lunghi, circa 3.000 pagine. L’altra parte è stata la decisione di fare un adattamento dei personaggi che rispettasse il PG-13, partendo da libri che sono estremamente violenti e si occupano di azioni violente in un modo piuttosto visivo: era qualcosa che doveva essere superato, anche se devo dire, ho pensato che [lo sceneggiatore] Akiva Goldsman abbia fatto un lavoro straordinario nel prendere la parte centrale del libro e trasformarla in quello che ho pensato fosse davvero un buon film. Riguardo alla serie TV che stanno sviluppando adesso… vedremo cosa accadrà. Sarebbe come un totale reboot, quindi possiamo solo vedere come sarà.”

Sembra che il franchise per il grande schermo de La Torre Nera sia morto e seppellito sul nascere, quindi sarà interessante vedere se la serie TV rimarrà un prequel o verrà riformattata ad un adattamento diretto della serie, in stile Il Trono di Spade. In entrambi i casi, King ha affermato il vero dicendo che degli errori sono stati indubbiamente fatti durante il processo per portare questi amati romanzi all’azione reale.