L’uomo che comprò la Luna: il film si apre ad altre città italiane

Dopo la Sardegna, Roma, Torino, Milano e Bologna L'uomo che comprò la Luna sarà proiettato anche in altre città italiane, ecco quali!

Il nuovo film di Paolo Zucca ha riscosso un certo successo al Box Office, in virtù del quale si estendono le località dove potremo vederlo

L’uomo che comprò la Luna, diretto da Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Stefano Fresi, Lazar Ristovski e Angela Molina, si conferma anche oggi al primo posto per media copia al box office, con un incasso complessivo di 404.389 euro. Aumentano dunque le copie in distribuzione, che passano a 24. Dopo l’uscita in anteprima il Sardegna il 4 aprile e la distribuzione dal 2 maggio a Roma, Milano, Torino e Bologna, il film si espande sul territorio nazionale: ecco l’elenco delle sale cinematografiche dove si può vedere!

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  • Cinema Astoria (Anzio);
  • Cinema Arena Augusto (Sperlonga);
  • Cinema Esperia (Bastia Umbra);
  • Cinema San Marco (Bergamo);
  • Cinema Stensen (Firenze);
  • Cinema I Portici (Fossano);
  • Cinema Alfellini (Grottaferrata);
  • Cinema Politeama (Ivrea);
  • Cinema il Nuovo (La Spezia);
  • Spazio Cinema (Monza);
  • Cinema Lux (Padova)
  • Cinema Méliès (Perugia);
  • Cinema S. Andrea (Pescara);
  • Cinema Il Mulino (Piossasco);
  • Cinema Corso (Reggio Emilia);
  • CityPlex Politeama Lucioli (Terni);
  • Cinema Astra (Trento);
  • Cinema Palma (Trevignano Romano);
  • Cinema Centrale (Udine).

Ecco la sinossi ufficiale del film:

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?