Joker: per David Fincher il film è un “insulto alla malattia mentale”

Ecco cosa ha detto il regista del cinefumetto di Todd Phillips.

Secondo David Fincher Joker, il film con protagonista Joaquin Phoenix, è un “insulto e un tradimento verso i malati di mente”

Joker ha visto Joaquin Phoenix aggiudicarsi il suo primo Oscar come Miglior Attore Protagonista e la pellicola è stata apprezzatissima da una gran parte della critica e del pubblico mondiali. Però sembra evidente che non tutti a Hollywood la pensino allo stesso modo. Una delle voci fuori dal coro è quella del regista David Fincher che non solo ha definito la rappresentazione di Arthur Fleck come un “insulto ai malati di mente”, ma ha anche detto che il film non avrebbe mai e poi mai avuto questo gran successo se prima non ci fosse stata la strepitosa trilogia de Il Cavaliere Oscuro ad aprire la strada al successo del personaggio. Ecco le parole esatte del regista:

Nessuno avrebbe mai pensato di avere la possibilità di fare un colpo gigantesco con Joker’se Il cavaliere oscuro non fosse stato così imponente come in effetti è stato. Non credo che nessuno avrebbe guardato quel materiale e avrebbe pensato: “Sì, prendiamo Travis Bickle e Rupert Pupkin e fondiamoli, poi intrappoliamo il personaggio in una sorta di “tradimento” per i veri malati di mente e lo facciamo uscire per guadagnarci un miliardo di dollari.

Voi che ne dite? Concordate o dissentite con David Fincher? Nel frattempo noi vi ricordiamo di seguito la sinossi ufficiale di Joker:

Joker ruota attorno all’iconico arcinemico di Batman ed è una storia originale e autonoma mai vista prima sul grande schermo. Esploreremo la vicenda di Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un uomo trascurato dalla società, e non sarà solamente uno studio su questo ruvido personaggio ma anche una sorta di ammonimento.

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La pellicola è attualmente disponibile in tutti i formati digitali.