Il regista e sceneggiatore John Singleton, pioniere tra i filmmaker e produttore televisivo afro-americano è stato privato della ventilazione meccanica a quasi due settimane dall’ ictus, ed ora è stata confermata ufficialmente la sua morte.
La famiglia ha rilasciato una dichiarazione poche ore prima dell’ultima notizia, citando la “decisione angosciante” di interrompere il supporto vitale al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles. Singleton ha compiuto 51 anni a gennaio.

Siamo grati ai suoi fan, amici e colleghi per l’effusione di amore e preghiere durante questo momento incredibilmente difficile. Vogliamo ringraziare tutti i medici del Cedars Sinai per le impeccabili cure ricevute“, ha detto la famiglia in un comunicato.

John Singleton, regista di Boyz n the Hood – Strade violente, è in coma

La dichiarazione ha anche citato la storia di Singleton nell’aver affrontato una grave forma di ipertensione che ha messo a dura prova le funzioni cardiache, compromettendo le possibilità di recupero dall’ictus del regista, nonostante le cure tempestive e ottimali

Come molti afroamericani, Singleton ha lottato pazientemente con l’ipertensione. Più del 40% degli uomini e donne afroamericani hanno la pressione alta, che si sviluppa anche in età giovanile e di solito è più grave. La sua famiglia vuole condividere il messaggio con tutti affinché si informino sui sintomi andando su Heart.org.