Jodie Foster: “Mia sorella è stata la mia controfigura nelle scene più esplicite di Taxi Driver”

Connie, sorella di Jodie Foster, ha sostituito l'attrice durante le scene più esplicite di Taxi Driver di Martin Scorsese.

Il successo di Taxi Driver è inquantificabile ed è incredibile come – a distanza di 45 anni – continui a far parlare di sé attraverso dettagli e curiosità. Tra i cameo di Martin Scorsese, regista del film, e la preparazione quasi maniacale di Robert De Niro, tanti sono i momenti che hanno reso epico questo film, non solo all’interno dei fotogrammi, ma anche al di fuori della macchina da presa.

jodie foster, cinematographe.it

Una delle più belle curiosità riguarda l’attrice coprotagonista Jodie Foster, che nella pellicola interpreta Iris Steensma. Iris è una prostituta di Manhattan che vive con il suo protettore. Ha 12 anni e ha già vissuto gran parte della sua vita nella squallida vita notturna di New York. Sulla strada si fa chiamare Easy. Anche se non si sa molto della sua vita, si pensa che probabilmente Iris sia una vittima rapita e costretta a prosituirsi. Nonostante ciò non odia la sua vita.

Così come il suo alterego cinematografico, anche Jodie Foster aveva dodici anni quando ha interpretato il suo personaggio in Taxi Driver. Essendo una prostituta, nella pellicola ci sarebbero state quasi sicuramente delle scene di sesso che l’avrebbero vista coinvolta. Per questo fu scelta per quelle scene una controfigura e non una qualsiasi, ma la stessa sorella dell’attrice, Connie Foster, che all’epoca dei fatti aveva diciannove anni.

jodie foster, cinematographe.it

Connie Foster è nata il 30 ottobre del 1955 a Los Angeles, in California con il nome completo di Constance Elizabeth Foster. Oltre a fare da controfigura alla sorella, Connie ha recitato anche in alcuni film approdati al cinema negli anni Ottanta, tra cui Chicago Story nel 1981 e la versione del 1982 e Persone scomparse, uscito al cinema nel 1993. Da allora però Constance si è dedicata ad altro, abbandonando il cinema e i riflettori.

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