Perché James Wan voleva che Aquaman fosse un film isolato

Il regista spiega perché non ha voluto collegare il film ad altri capitoli del DCEU

Il regista di Aquaman racconta perché voleva fare un film che rimanesse il più possibile “isolato” dagli altri della DC

In un mondo di universi cinematografici che si legano costantemente l’uno all’altro, James Wan voleva tenere Aquaman il più isolato possibile per consentirsi certe libertà. Il regista non voleva solo presentare la casa di Atlantide di Arthur Curry nel suo film, ma voleva raccontare una storia completamente autonoma. Il regista ha discusso con ComicBook.com sul perché della scelta:

Era molto importante per me, all’inizio, avere il permesso di fare il mio film e di avere la mia voce lì dentro. Dopo Fast and Furious 7 e The Conjuring 2, non volevo essere un regista a noleggio. Per me è stato molto importante poter portare il mio timbro, la mia estetica visiva, creare i personaggi. Anche se Jason Momoa è stato in qualche modo fondatore della Justice League, ho voluto portare il suo personaggio in modo nuovo, fresco. Ovviamente ho rispettato dove Justice League si è fermato, ma poi mi sono preso la libertà di fare quello che volevo. Era qualcosa che era molto importante per me.

Aquaman sarà completamente libero da personaggi della Justice League, con l’eccezione di Mera. “Il bello del non coinvolgere necessariamente gli altri personaggi, è che posso fare qualsiasi cosa voglia in questa storia, in questo mondo, e non essere legato a quello che qualcun altro sta facendo”, ha aggiunto Wan.

Il film verrà rilasciato nelle sale italiane dal 1 gennaio 2019.