Hunter Killer: Gerard Butler cancella il viaggio in Arabia Saudita

Dopo la scomparsa del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, Gerard Butler ha rinunciato al viaggio in Arabia Saudita per Hunter Killer.

Gerard Butler ha cancellato un viaggio in Arabia Saudita per una proiezione del suo film Hunter Killer, in seguito alla scomparsa del giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi

Durante un’intervista con la CNN, Gerard Butler ha spiegato, in merito al suo mancato viaggio in Arabia Saudita per presentare Hunter Killer: “Il tempismo non poteva essere peggiore. Abbiamo saputo che Khashoggi è scomparso proprio il giorno prima della partenza, quindi due giorni prima. Il giorno dopo saremmo dovuti partire, e non ci sembrava una mossa intelligente. Ci sembrava un qualcosa priva di tatto ed è qualcosa in cui non dovremmo essere coinvolti, quindi abbiamo pensato di tenerci alla larga da tutto questo“.
Butler avrebbe dovuto presentare il film nella capitale Riyadh. La proiezione si sarebbe tenuta dopo l’abolizione del divieto – durato 35 anni – di proiettare film nel paese, avvenuto ad Aprile quando è stato proiettato Black Panther. L’attore ha continuato dicendo che voleva veramente andarci, ma che le tempistiche non sono adatte al momento.

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Khashoggi, un frequente critico del governo Saudita, è scomparso la scorsa settimana a Instanbul (Turchia), dopo essere entrato in un consolato Saudita. È stato visto entrare nell’edificio, da cui non è mai più uscito. Il New York Times, citando un alto funzionario Turco anonimo, ha riportato che il giornalista è stato ucciso in un paio d’ore, dopo essere entrato nel consolato, da agenti Sauditi che avrebbero fatto a pezzi il suo corpo, su ordine della corte reale saudita.