Hunger Games, il regista parla della scelta di dividere l’ultimo film in due parti: “me ne pento”

Francis Lawrence, regista dei film del franchise, e anche del prequel in arrivo a novembre, spiega la decisione di dividere Il Canto della Rivolta in due parti.

Il franchise di Hunger Games è pronto a tornare presto sul grande schermo con il nuovo e attesissimo capitolo prequel: Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, ambientato 64 anni prima degli eventi che vedeva protagonista la ribelle e rivoluzionaria Katniss Everdeen (con il volto di Jennifer Lawrence).

Ora, il regista Francis Lawrence (che non ha nessuna parentela con l’attrice premio Oscar) intento nella promozione del film prequel, confessa uno dei grandi rimpianti che ha per quanto riguarda gli ultimi due film: Hunger Games – Il canto della rivolta parte 1 (2014) e parte 2 (2015).

Hunger Games, Francis Lawrence confessa: “capisco perché le persone erano frustrate”

Hunger Games  - Cinematographe.it
Jennifer Lawrence e Francis Lawrence sul set de Il canto della Rivolta

Francis Lawrence, in una recente intervista con il magazine statunitense People, ha spiegato la decisione di divedere l’ultimo film del franchise in due parti e perché si pente della decisione.

Sulla scelta di dividere il terzo libro della saga Il Canto della Rivolta in due parti il regista ha svelato: “Me ne pento totalmente. Non sono certo che sia unanime, ma io di sicuro.” La scelta di dividere il film in due parti non fu una scelta azzardata, in quanto molti franchise young-adult come quello di Twilight o di Harry Potter fecero lo stesso ai tempi. Una decisione che però non venne apprezzata da tutti i fan del franchise di Hunger Games.

Lawrence comunque sostiene che la scelta fu unanime, e che il team era d’accordo sul fatto che “le due metà de Il Canto della Rivolta avevano questioni drammatiche e tematiche diverse” e quindi anche due narrazioni che potevano essere divise in due film. “Quello di cui mi sono reso conto in retrospettiva – dopo aver sentito tutte le reazioni e anche la rabbia dei fan, dei critici e delle persone alla scelta della divisione – è che la situazione divenne frustrante. E posso comprenderlo. In un episodio televisivo, se si ha un cliffhanger, devi aspettare una settimana o puoi fare binge e vedere l’episodio successivo. Ma far aspettare le persone un anno, penso che la situazione venne sentita come disonesta, anche se non lo era. La nostra intenzione non era quella di essere disonesti.”

Lawrence ha comunque affermato che un lato positivo della scelta di dividere i due film era che potevano adattare molto più materiale dai libri: “In verità, siamo riusciti a portare molto di più sullo schermo dal libro, più di quanto siamo riusciti con i precedenti film perché hai a disposizione 4 ore di film per l’ultimo libro. Ma, comunque vedo e capisco perché le persone erano frustrate.”

Il prequel dei film di Hunger Games intitolato Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 22 novembre.

Leggi anche Killers of the Flower Moon: il punteggio su Rotten Tomatoes sfiora la perfezione

Fonte: People