Gods of Egypt: il regista Alex Proyas si scaglia contro la critica

Possono irrompere nel mio film col tentativo di rendere i loro fondoschiena pallidi politicamente corretti urlando “tu vuoi sbiancare le altre etnie!!!”. Sono solo degli idioti squilibrati.

Queste le parole del regista di Gods of Egypt Alex Proyas, riguardo alle recensioni negative che hanno contribuito a decretare il flop al botteghino del suo film ad alto budget. Il regista ha diffuso il suo sfogo attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook:

Raramente ho ottenuto ottime recensioni dei miei film…a parte quelle dei critici che pensano con la propria testa e si fanno un’opinione personale.Ma purtroppo quel tipo di recensionisti sono quasi tutti morti.

Il film epico dal budget di 140.000.000 dollari ha tirato su solo 14 milioni di dollari nel suo weekend di esordio e, attualmente, detiene un punteggio positivo di solo il 12% su Rotten Tomatoes.

Niente conferma piÙ rapidamente la stupiditÀ rampante

Alex Proyas ha principalmente denunciato una carenza di pensiero individuale per quanto riguarda la critica cinematografica internazionale, problema che a quanto pare non riguarda la nostra redazione visto che, nonostante lo scetticismo iniziale, Gods of Egypt ci ha stupiti positivamente. Il regista ha anche affermato che la diffusione degli sms e dei social causerà per i critici “la fine dei dinosauri”

Gods of Egypt: lo sfogo di Alex Proyas riguardo alle recensioni negative

Ora chiunque può pubblicare la propria opinione su qualsiasi cosa, da un film ,ad un paio di scarpe, ad un hamburger. Che valore hanno questi pareri? Nessuno!

Tutti i critici contemporanei, secondo Proyas, non sono altro che “avvoltoi malati, intenti a beccare le ossa di una carcassa morente. Di seguito potete leggere il post completo pubblicato su Facebook:

NOTHING CONFIRMS RAMPANT STUPIDITY FASTER…Than reading reviews of my own movies. I usually try to avoid the…

Pubblicato da Alex Proyas su Domenica 28 febbraio 2016

Voi cosa pensate di Gods of Egypt? Siete d’accordo con chi l’ha stroncato o, come noi, lo avete apprezzato? Fatecelo sapere commentando l’articolo!

Fonte: The Wrap