Ferrari: perché il regista ha scelto proprio Adam Driver?

E no, House of Gucci di Ridley Scott non c'entra.

Ferrari è la recente pellicola diretta da Michael Mann (Heat – La sfida, Manhunter – Frammenti di un omicidio), famoso regista e sceneggiatore americano che ha deciso di portare sul grande schermo la storia di uno dei personaggi più importanti della storia dell’automobilismo mondiale ovvero Enzo Ferrari (che è incarnato da Adam Driver). In particolare la realizzazione trae ispirazione dall’autobiografia scritta da Brock Yates, Enzo Ferrari: The Man and the Machine. All’interno del progetto c’è la possibilità, in particolare, di assistere all’anno più duro per il magnate della nota scuderia del cavallino rampante ovvero il 1957. Ebbene, mentre Pierfrancesco Favino, proprio nei giorni della presentazione del film direttamente alla 80esima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, diceva la sua, spiegando di non essere d’accordo sul coinvolgimento di attori stranieri per personaggi nostrani, ecco che Mann stesso ha raccontato come mai ha scelto Driver.

Ferrari è in arrivo nelle sale italiane dal 14 dicembre 2023

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In una recente intervista per Entertainment Weekly, proprio il cineasta ha spiegato che la sua scelta per il protagonista di Ferrari non ha niente di che spartire dal suo recente coinvolgimento in House of Gucci di Ridley Scott.

“L’ho incontrato molto prima di vedere House of Gucci. C’è un’intelligenza reale e fattuale in Adam. È qualcuno che, nella sua storia personale, ha vissuto la vita. Percepisco la forza e l’integrità artistica abbinate ad un’ambizione artistica piuttosto feroce come attore. Non è politico o affascinante, cosa che mi piace molto. È semplicemente lì e forte. Mi sembrava che avrebbe capito Enzo Ferrari. Voglio dire, sto cercando di esprimere a parole quella che è stata una realizzazione molto potente e intuitiva che ho avuto quando una sera stavamo bevendo qualcosa insieme allo Chateau Marmont e non parlavamo di nulla. È stato allora che ho pensato che potesse essere Enzo Ferrari .”

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