Eva Mendes non ci sta! L’attrice difende il marito Ryan Gosling dagli hater di Ken
Con un post conciso, Mendes difende il marito dalle spropositate campagne d'odio online.
Dopo l’annuncio delle nomine agli Oscar 2024 molte sono state le polemiche che si sono accese, tra queste anche e soprattutto la mancata candidatura di Greta Gerwig come regista e Margot Robbie come attrice protagonista per il loro lavoro in Barbie. Ma il dibattito e le critiche si sono rivolte anche verso la nomina di Ryan Gosling come miglior attore non-protagonista per il suo ruolo di Ken.
Una semi campagna di odio nei confronti di Gosling che non è stata apprezzata da Eva Mendes, la quale ha deciso di sostenere il marito e prendere le sue difese contro gli hater.
Eva Mendes dimostra come le mogli non dimenticano!
Ryan Gosling già nelle ore successive all’annuncio delle nomine aveva espresso il suo disappunto riguardo alle mancate nomine di Gerwig e Robbie, ma la sua sincerità e le sue belle parole non hanno placato gli animi dei leoni da tastiera. In sua difesa ad essersi esposta è stata la moglie e attrice Eva Mendes, che senza peli sulla lingua ha lodato il marito. Eva Mendes ha infatti celebrato la nomination del marito con un post Instagram in cui ha scritto:
Sono molto orgogliosa del mio uomo. Così tanto odio quando venne scelto per il ruolo. Quante persone pronte a ridicolizzarlo per averlo accettato. A dispetto della ridicola campagna #NotMyKen e di tutti gli articoli scritti su di lui pronti a prenderlo in giro, Ryan ha creato questa versione originale, divertente, struggente e iconica del personaggio, portandolo in fondo fino agli Oscar. Fiera di essere la Barbie di questo Ken!
Nel post Mendes non solo ha difeso il marito, ma anche mostrato di essere la sua fan numero 1. Tra le immagini del post si possono vedere anche una serie screenshot di riviste che qualche anno fa prendevano in giro Gosling per aver accettato il ruolo di Ken, e che lo additavano come troppo vecchio per interpretare la nota bambola. Un post che è dimostrazione di come i leoni da tastiera dimenticano, ma le mogli no!
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