Emilia Clarke non vuole interpretare donne forti. Ecco perché

Intervistata da Variety, Emilia Clarke non vuole interpretare donne forti. La spiegazione è molto più sensata di quello che sembra.

Emilia Clarke si è detta frustrata all’idea di interpretare la parte di donne definite forti, perché implica la debolezza delle altre

Emilia Clarke è riuscita ad ottenere fama ed ammirazione grazie al suo ruolo in Game of Thrones, che le ha permesso di esplorare una varietà di personaggi femminili di ogni genere.

Dal Trono di Spade in cui interpreta Daenerys Targaryen, fino al più recente Solo: A Star Wars Story, Emilia Clarke ha sempre portato sullo schermo donne forti che non hanno paura di niente e nessuno.

Questo però ora sta causando qualche problema all’attrice che, intervistata da Variety, si è detta frustrata all’idea di dover portare sullo schermo personaggi femminili che siano solo definiti come forti.

Il motivo di questa affermazione è molto semplice quanto sorprendente: implica necessariamente che debbano esistere donne deboli.

Sto solo interpretando donne. Se non è forte, cos’è? Mi stai dicendo che c’è un’altra opzione? C’è anche debole? Pensi che un personaggio di un film possa essere debole?

Oppure, come ci si sente ad interpretare un ruolo femminile in un grande film, o come ci si sente ad interpretare qualcuno di potente… e la lista continua. Mi rende davvero frustrata, soprattutto perché non ci sono (ruoli) per uomini forti.

Questa affermazione arriva in un momento molto particolare, in cui il mondo di Hollywood e del cinema si sta ribellando agli stereotipi e sta cercando di equiparare uomini e donne non solo nel compenso (prima fra tutte Penelope Cruz a dire di essere stata pagata quanto il marito), ma anche nelle possibilità lavorative.