Deadpool: Ryan Reynolds voleva il controllo sul franchise

Tim Miller, regista del primo capitolo di Deadpool, svela alcuni retroscena sul suo abbandono nella lavorazione del sequel del franchise

Il regista del primo capitolo di Deadpool, Tim Miller, ha abbandonato il sequel per divergenze creative

Sembra che la star di Deadpool Ryan Reynolds, insieme al produttore del film, volessero avere il controllo totale del franchise. È  quanto dichiarato da Tim Miller, regista del primo capitolo dell’adattamento del fumetto Marvel datato 2016. Dopo che Miller si è allontanato dallo sviluppo della sceneggiatura del sequel a causa di differenze creative apparentemente reciproche, il progetto è stato poi affidato al regista David Leitch (Atomica Bionda). “È diventato chiaro che Ryan voleva avere il controllo del franchise Deadpool“, ha affermato Miller nel podcast di The Business di KCRW. “Puoi lavorare in quel modo come regista, abbastanza bene, ma io non riesco. Non mi dispiace avere avuto un dibattito, ma se non riesco a vincere, non voglio giocare. E non credo che tu possa negoziare ogni decisione creativa, ce ne sono troppe da prendere. Quindi Ryan è il volto del franchise, ed è stato di gran lunga il componente più importante di esso. Quindi, se decide di volerlo controllare, allora lo controllerà“.

Ryan Reynolds oltre che come interprete protagonista, ha ricevuto anche il suo primo credito per la scrittura in Deadpool 2, sceneggiato insieme a Rhett Reese e Paul Wernick. Il sequel alla fine ha incassato 785 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il film R con il più alto incasso di tutti i tempi fino a quando non è stato sconfitto da Joker. Alla fine del 2016, TheWrap aveva riferito che Miller voleva un sequel che fosse più stilizzato, mentre Reynolds voleva più attenzione allo stile dissacrante e all’impronta da commedia. Lo stesso rapporto affermava che Reynolds e Miller si erano scontrati anche per il casting del ruolo del mercenario poi finito tra le mani di Josh Brolin, mentre il regista avrebbe voluto la star Kyle Chandler (Friday Night Lights) .

A quanto pare Tim Miller si è scontrato anche con il produttore James Cameron per la realizzazione di Terminator: Destino Oscuro, dichiarando poi nella stessa intervista citata sopra che non lavorerà di nuovo con Cameron perché non aveva abbastanza controllo sul film.