Coco: ecco perché gli scheletri sono stati una sfida per la Pixar

Daniel Arriaga, designer dei personaggi di Coco, spiega perché gli scheletri sono stata una sfida tanto ardua per la produzione Pixar

Il nuovo film Disney/Pixar Coco permetterà al pubblico di esplorare la Terra dei morti grazie al viaggio del suo piccolo protagonista, Miguel, che vi viene accidentalmente teletrasportato dopo aver suonato la chitarra del suo idolo musicale. Tutto questo accade durante il Día de los Muertos (il giorno dei morti, l’1 e il 2 novembre) quando il velo che separa i nostri due mondi è particolarmente sottile. Lungo la via, Miguel, incontra anche la sua famiglia che, però, ha un aspetto decisamente scheletrico e questo è stato un grosso problema per la produzione.

Gli scheletri sono un dettaglio particolarmente importante della festa messicana e, come potete immaginare, non è stato facile rendere nel migliore dei modi la grafica di corpi privi di carne, di pelle e così via. Inoltre, i bambini solitamente non dovrebbero avere a che fare con gli scheletri e Coco è decisamente dedicato ai più piccoli. Daniel Arriaga, il character designer di Coco, ha raccontato d come è stata affrontata la sfida:

Gli scheletri sono stati una sfida gigante per noi. Prima di tutto, di solito sono molto spaventosi, vero? Abbiamo un sacco di riferimento di teschi e scheletri e se dovessimo vederli parlare, scapperemmo. Io non vorrei vedere una cosa del genere, ma allo stesso tempo, dovevamo essere fedeli alla loro forma. Ci siamo procurati foto di ossa e avevamo quegli scheletri che si usano nei laboratori a scuola per capire se potevamo davvero migliorarli.

Inoltre, una delle cose che è inevitabile quando si ha a che fare con gli scheletri, è che perdono tutte quelle cose che forniscono un personaggio: gli occhi, il naso, la bocca, i muscoli, tutto. Appariamo tutti allo stesso modo, come è possibile creare un personaggio? Come crei delle varianti? Abbiamo realizzato tantissimi disegni per esplorare la stilizzazione e le cose che potevano renderli meno spaventosi. Un’altra componente fondamentale del Giorno dei morti è la pittura sul volto e questa era una caratteristica che volevamo nel nostro film. Tanto da aggiungerla anche agli scheletri.

Sembra che l’impegno nel realizzare i personaggi di Coco abbia ripagato: il visual del film è davvero bellissimo e non vediamo l’ora di vedere il prossimo capolavoro Pixar che arriverà a dicembre 2017.

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