Clint Eastwood vince la causa contro chi ha usato il suo nome in pubblicità

L'attore e regista Clint Eastwood ha conquistato una vittoria in tribunale e avrà diritto a un risarcimento di $2 milioni.

Diceva Clint Eastwood in Gran Torino: “Hai presente che di tanto in tanto si incontra un tizio che è meglio non far incaz**re? Beh, quello sono io!” Ebbene, il regista premio Oscar ha dimostrato che lo stesso vale anche al di fuori dei suoi film, dal momento che il cineasta ha appena vinto una causa contro una compagnia appartenente al mercato della cannabis. Il volto della trilogia del dollaro, nel 2020, aveva presentato due denunce contro alcune società che, secondo la star, avevano utilizzato il suo nome e la sua immagine all’interno di articoli in modo da portare gli utenti ad acquistare dai loro negozi.

Ora, una delle due cause è giunta alla conclusione con una vittoria per Clint Eastwood, i cui rappresentanti hanno dichiarato: “Senza il permesso consapevole del signor Eastwood, i rivenditori online di prodotti a base di cannabis hanno inserito strategicamente il nome del signor Eastwood all’interno di post su blog e di meta descrizioni di pagine web […] così da promuovere prodotti a base di cannabis e guidare i clienti a un negozio online”.

Clint Eastwood e il suo team festeggiano per la sentenza da $2 milioni

clint eastwood, cinematographe.it

Il giudice Cormac Carney si è pronunciato in favore del regista, a cui ora spettano $2 milioni, ritenendoli un risarcimento “ragionevole” per quanto commesso dalle società imputate, dal momento che la star “probabilmente non sarebbe stata disposta a promuovere” prodotti di quel genere. Jordan Susman, avvocato di Eastwood, si è detto soddisfatto della sentenza, sperando che ciò mandi “un messaggio” che faccia capire come alla fine si debba pagare sempre davanti alla legge in casi simili.

Va ricordato che Clint Eastwood non è mai stato particolarmente interessato a prestare la propria immagine per scopri promozionali. Nel 2012, tuttavia, è apparso in uno spot della Chrysler mandato in onda durante il Super Bowl incentrato sulla ripresa dalla Grande Recessione.

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