Clerks: Harvey Weinstein non ha pagato le royalties a Kevin Smith

Ecco uno stralcio della lunga intervista rilasciata a Variety.

Il famoso film di Kevin Smith, Clerks – che è stato anche il suo primo lungometraggio – ha visto una disputa tra il regista e Harvey Weinstein

Il problema con Clerks pare si sia creato durante il Sundance Film Festival del 1994. La notizia della quale vi stiamo parlando è stata riportata in un’intervista esclusiva condotta da Variety, che trovate nella sua interezza cliccando sul link fonte, QUI. E dunque Harvey Weinstein, che nel ’94 gestiva la famosa casa di produzione Miramax, ha sborsato all’epoca 227.000 dollari per il film in bianco e nero ambientato in un negozio di video. Ma il loro accordo prevedeva che, se il film avesse avuto successo, a Smith sarebbero arrivate anche le royalties.

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Quell’autunno, Clerks ha incassato 3,2 milioni di dollari nei cinema nordamericani. E ha generato decine di milioni in più in VHS, diventando un successo e un vero e proprio film di culto. Smith ha rivelato che Weinstein ha impiegato sette anni per restituirgli alcuni dei soldi che gli doveva. E anche allora, Weinstein ha tentato di addurre scuse per non dargli tutto. Weinstein al momento è in carcere e deve scontare 23 anni per stupro, quindi non è stato possibile permettergli una difesa su questo fatto (almeno per adesso).

Lo stralcio sull’ex produttore tratto dall’intervista di Kevin Smith su Clerks:

Harvey Weinstein era noto per essere solito non pagare alle persone ciò che doveva loro. Ti è mai capitato?

Era famoso per quello. L’ho incontrato. E mi deve ancora dei soldi. Ma devi capire, non mi sono mai preoccupato dei soldi. Tutta la mia carriera è stata così, nonostante i miei rappresentanti dicessero che dovevo comportarmi diversamente e chiedere tutto quello che mi era dovuto. In ogni caso il denaro non è mai stato un fattore motivante per me.

Questo è quello che è successo. Hanno comprato Clerks per 227.000 dollari. E il film è uscito in sala e ha guadagnato più di 3 milioni al botteghino. E ci sono voluti sette anni per vedere un qualsiasi tipo di profitto da quel film. Per sette anni tiravano fuori scuse come: “No, il film non è ancora in fase di profitto” e roba simile. E noi sapevamo che non era vero.

Poi siamo andati tutti a Cannes. Miramax ha portato quattro film in concorso: “Fresh”, “The Picture Bride”, “Clerks” e “Pulp Fiction”. Miramax però non ci ha calcolati. Eravamo nella sezione della Settimana della Critica Internazionale, che abbiamo vinto. Mi è stata data una camera d’albergo gratuita al festival. Era andato tutto perfettamente al festival. Miramax non ha dovuto pagare nulla per noi. C’era uno yacht, lo yacht Miramax, si chiamava. Lì sopra c’erano tutte le stelle. Ci siamo incontrati, siamo andati lì con Quentin [Tarantino] dopo che aveva vinto la sua Palma d’Oro. Ma quello yacht non era per noi. Al termine del festival, abbiamo ottenuto il rendiconto finanziario. Avevano preso l’intero conto di Cannes, tutto quello che avevano speso a Cannes, e l’avevano appena diviso in quattro, compreso Clerks. Quindi abbiamo pagato tutti una quota uguale, nonostante quello che ho detto poco fa.

Ricordo xche John Sloss, il mio avvocato, disse: “Questa è follia. Dobbiamo controllarli.” E io ho detto: “No, non posso controllare le persone con cui sono in affari. È disgustoso.” E non li abbiamo mai controllati per anni. Fino a dopo Clerks 2. Poi però abbiamo smesso di stare zitti e abbiamo ottenuto un sacco di soldi. Se fossi stato un uomo d’affari migliore, avrei ottenuto anche di più. perchè mi dovevano di più.

Fonte: Variety