Cate Blanchett: “Dopo mesi a parlare con maiali e galline, felice di essere a Venezia”

Cate Blanchett ha definito il Festival di Venezia un "miracolo" ed ha elogiato il lavoro degli organizzatori.

Cate Blanchett, presidentessa di giuria al Festival di Venezia 2020, è intervenuta in conferenza parlando di presente e futuro del cinema

Con il secondo giorno del mese di settembre ha preso il via la 77esima edizione del Festival di Venezia. Se già di per sé rappresenta uno degli eventi più attesi dagli amanti del cinema, in questo 2020 dai toni apocalittici il festival equivale ad un punto di rinascita per l’intero settore cinematografico, e lo sa bene Cate Blanchett, presidentessa di giuria, apparsa quest’oggi più radiosa che mai al Lido.

Intervenuta in conferenza stampa, la due volte premio Oscar ha voluto sottolineare proprio l’importanza di questo evento in ottica presenta e futura. “Aspettavo con ansia di poter venire qui. L’industria cinematografica, come tutte le industrie, ha avuto dei mesi difficilissimi ma deve sforzarsi di riemergere. Io sono qui prima di tutto per contribuire a questo, per sostenere e dare supporto ai cineasti, a chi si occupa di film, a chi ha dovuto affrontare difficoltà enormi per completare i propri film. Li applaudo per ciò che hanno fatto“.

Cate Blanchett si è poi detta “pienamente d’accordo” sulla scelta di ripartire in maniera sicura. L’attrice ha poi elogiato gli organizzatori per la loro “inventiva e resilienza” nell’assemblare il primo grande festival fisico dell’era del Coronavirus, che ha definito un “miracolo” (pronunciando la parola in italiano). Riguardo le proprie paure, l’attrice ha ammesso di averne molte ma ha anche sottolineato la necessità di essere coraggiosi in questa fase storica che offrirà all’intero settore l’opportunità di porsi delle domande, ad esempio riguardo l’influenza che la tecnologica dello streaming avrà sul mondo del cinema. A tal proposito,il delegato generale del Festival di Cannes Thierry Frémaux, che è presente a Venezia insieme ad altri sette importanti direttori di festival europei in segno di solidarietà, ha voluto sottolineare che i cinema esistono da più di 100 anni, mentre le piattaforme di streaming “esistono da circa cinque anni“. “Vedremo se tra 100 anni celebreremo il 105 ° anniversario delle piattaforme“, ha quindi scherzato Frémaux.

Cate Blanchett, dal canto suo, si è detta anche molto felice di parlare con “persone adulte”, dopo aver trascorso mesi chiusa nella sua casa in Inghilterra: “Negli ultimi sei mesi ho parlato solo con i miei maiali e le mie galline, quindi essere qui è un vero piacere!” ha dichiarato l’attrice ridendo. Per quanto riguarda il suo rapporto con il cinema nelle scorse settimane, ha ammesso: “Sono stata al cinema la settimana scorsa con la mia famiglia a vedere Tenet. Per il resto ho avuto il piacere dolceamaro di vedere i film a casa“.