Carlo Verdone sullo scandalo Weinstein: “i processi si fanno in tribunale!”

Carlo Verdone parla dello Scandalo Weinstein e delle sue ripercussioni anche sul cinema italiano, invitando a lasciare in pace Franco Zeffirelli, e ad andare subito a denunciare la molestia nelle questure, nelle caserme dei carabinieri, e non nelle trasmissioni televisive.

Nel corso della conferenza stampa di Benedetta Follia, che si è tenuta venerdì 12 Gennaio al Cinema Principe di Firenze, Carlo Verdone ha espresso il suo parere riguardo alla diffusione delle molteplici accuse di molestie sessuali che stanno invadendo anche il cinema italiano, dopo lo Scandalo Weinstein.

Carlo Verdone parla di come, in seguito allo scandalo americano, anche alcuni suoi colleghi italiani siano stati colpiti da accuse di violenze:

Dopo quello che abbiamo ascoltato di Weinstein e di qualche altra persona, speriamo che qualcosa venga ridimensionato. Me lo auguro per loro, e soprattutto per qualche collega e amico italiano. Chi si è comportato male si darà una regolata e non lo farà più, facendo dei provini normali e mantenendo un atteggiamento corretto e rispettoso verso tutti gli attori“.

In particolare Carlo Verdone non accetta le accuse contro Franco Zeffirelli, trapelate soltanto adesso a distanza di 30 anni dall’accaduto:

Io dico che il cinema è fatto anche di tante brave persone, non tutto il mondo del cinema è così, lo stanno presentando come un p*******o e non è giusto. Un signore prima mi ha chiesto cosa ne penso delle accuse mosse contro Zeffirelli. Sono rimasto veramente senza parole, ma lasciatelo in pace. Ormai c’è una caccia a tutto, ma basta. Queste cose mi lasciano un po’ perplesso. Adesso, francamente, le accuse contro Zeffirelli mi indignano. Possibile che uno si ricorda 30 anni dopo?“.

Per l’attore romano coloro che parlano di presunte molestie, avvenute tanti anni prima, sono solo in cerca di notorietà:

“Se si riceve una molestia si denuncia subito ai carabinieri, subito però, non fai passare 25/30 anni per andare a una trasmissione televisiva. Ci vai subito! In questo modo fai anche del bene al cinema italiano e al mondo dello spettacolo in generale, dai immediatamente un buon esempio. Il fatto che tutte queste denunce stiano uscendo ora a scoppio ritardato non mi convince, rovini un sacco di gente, e allarmi tutti, preoccupati che magari un domani esca fuori il loro nome per un qualcosa minimo commesso anni e anni prima.

Il fatto che sia uscito questo scandalo è comunque un bene, quindi non polemizzo chi l’ha fatto, però adesso basta con continue accuse riferite a 30/40 anni fa. Questa gente sembra che abbia solo bisogno di andare in tv per acquisire un po’ di notorietà. I processi si fanno in tribunale, non in tv!