Box Office Italia: Dolor y Gloria miglior apertura per Pedro Almodóvar

Dolor y Gloria è uscito al cinema il 17 maggio 2019 e si tirano le somme per questa prima settimana: si tratta della miglior apertura di sempre per un film di Pedro Almodóvar!

È già successo per Dolor y Gloria anche al Box Office Italia, dove ha registrato la miglior apertura di sempre per un film di Pedro Almodóvar

Sono passati i primi tre giorni di programmazione per Dolor y Gloria, uscito in Italia il 17 maggio distribuito da Warner Bros. Pictures. Tirandone le somme, il film è decisamente un successo senza precedenti per Pedro Almodóvar al Box Office Italia. La pellicola ha infatti incassato 1.125.000 € nella sua apertura italiana, la migliore di sempre per un lavoro del regista.

Leggi anche: Cannes 2019 – Dolor y gloria: recensione del film di Pedro Almodóvar

Dolor y Gloria è un film diretto da Pedro Almodóvar, che torna a dirigere Antonio Banderas, che interpreta un regista in declino, Salvador Mallo. Nel cast del film troviamo anche nel cast troviamo anche Asier Etxeandia, Leonardo Sbaraglia, Nora Navas e la partecipazione speciale di Penélope Cruz. Ecco la sinossi ufficiale:

Dolor y Gloria racconta una serie di ricongiungimenti di Salvador Mallo, un regista cinematografico oramai sul viale del tramonto. Alcuni sono fisici, altri ricordati: la sua infanzia negli anni ‘60 quando emigrò con i suoi genitori a Paterna, un comune situato nella provincia di Valencia, in cerca di fortuna; il primo desiderio; il suo primo amore da adulto nella Madrid degli anni ‘80; il dolore della rottura di questo amore quando era ancora vivo e palpitante; la scrittura come unica terapia per dimenticare l’indimenticabile; la precoce scoperta del cinema ed il senso del vuoto, l’incommensurabile vuoto causato dall’impossibilità di continuare a girare film. Dolor y Gloria parla della creazione artistica, della difficoltà di separarla dalla propria vita e dalle passioni che le danno significato e speranza. Nel recupero del suo passato, Salvador sente l’urgente necessità di narrarlo, e in quel bisogno, trova anche la sua salvezza.